Green Corridor Brenner: carburanti ecologici tra Modena e Monaco di Baviera
29/03/2011 - Nicola Ventura
Il progetto “Green Corridor Brenner” è frutto di una sinergia tra i rappresentanti di Italia, Austria e Germania, le rispettive Società di gestione delle reti ferroviarie nazionali (RFI, ÖBB, DB), le province
di Bolzano, Trento, Verona, Baviera e Tirolo. Tutti gli esperti sono membri della “Brenner Corridor Platform” creata su iniziativa di Karel Van Miert, ex commissario europeo ai trasporti ed ex-coordinatore dell’asse TEN n°1, il più importante progetto comunitario relativo al traffico.
I tre Paesi coinvolti mirano a rendere più sostenibile la mobilità attraverso le due grandi infrastrutture, ferrovia ed autostrada, per raggiungere l’ambizioso obiettivo di contribuire ad abbattere le emissioni di CO2: la previsione piuttosto realistica è di ridurle del 50% entro il 2030.
L’intento è di risparmiare energia evitando sprechi, di aumentare l’efficienza energetica impiegando le più innovative tecnologie e attuando i più moderni progetti mirati a sostituire l’uso dell’energia convenzionale con l’impiego di energie rinnovabili.
Il gruppo di lavoro ha individuato quattro ambiti d’azione: il tracciato ferroviario, l’autostrada, il settore civile, la mobilità locale. Per quel che concerne la ferrovia, sarà necessario ristrutturare l’illuminazione, l’areazione e il sistema di segnalamento compresi i terminal di trasbordo nonché le stazioni, come prevedono studi e progetti già in corso di attuazione.
Per quel che riguarda l’autostrada, si prevede di installare distributori di energie alternative per realizzare l’ambizioso progetto di una “autostrada all’idrogeno” tra Monaco di Baviera e Modena con un distributore d’idrogeno ogni 100 km lungo i 600 di tutta la tratta; primo tassello del progetto l’impianto di produzione e distribuzione d’idrogeno da fonti energetiche rinnovabili già in fase di realizzazione a Bolzano. Il completamento del progetto è previsto intorno al 2015.
Nel settore civile sarà necessario continuare il processo di ottimizzazione dell’efficienza energetica degli edifici e prevedere lungo il “corridoio verde” la realizzazione di impianti di teleriscaldamento a biomassa: in questo campo molte iniziative sono già a buon punto.
Per quel che concerne la mobilità locale, sono al vaglio numerosi studi per: città CO2-neutrali, parchi tecnologici e zone industriali autosufficienti sotto il profilo energetico.
Le giunte e i consigli provinciali di Alto Adige, Trentino e Tirolo hanno redatto una delibera nella quale s’impegnano a considerare il progettato “corridoio verde” come parte integrante delle rispettive politiche provinciali, il tutto integrato da un progetto di collaborazione tra le università che si affacciano su questo corridoio.
Per garantire il successo di quest’ambizioso progetto occorre un imponente lavoro di ricerca e di sviluppo incernierato in un assetto sinergico tra le autorità locali, regionali, nazionali coinvolte: il risultato porterà sicuramente un notevole indotto.