Confronto City Car a metano: Panda NP, Mii Ecofuel e Ypsilon Ecochic

18/07/2013 - stefano.panzeri

    Nei prossimi decenni le auto a metano sono destinate a crescere di numero e a diffondersi anche tra i modelli più piccoli grazie al calo dei costi di produzione dei componenti dell’impianto a gas. A dirlo è la Bosch, marchio che fornisce la propria tecnologia a Volkswagen, Fiat, Opel e Tata. Una previsione che auspichiamo considerate le doti ambientali dei modelli “naturali” in termine di riduzione delle emissioni di CO2 e di inquinanti.

    Per il momento, però, dobbiamo constatare la scarsità dell’offerta CNG sul mercato, in particolare in tema di utilitarie. Un segmento dove solo di recente si è usciti dal monopolio decennale detenuto dalla Fiat Panda Naturale Power. Ad ampliare la scelta è la stessa Fiat con la Lancia Ypsilon e, soprattutto, il Gruppo Volkswagen che ha portato all’esordio un trio costituito da up!, Skoda Citigo e Seat Mii. Una varietà che, considerando la meccanica identica per le vetture dello stesso Gruppo, si riduce a due modelli.

    In un duello su 12 punti di interesse Ecomotori.net ha messo a confronto la Panda Natural Power, la Mii Ecofuel e la Lancia Ypsilon Ecochic.
     


    Il giudizio estetico è troppo soggettivo per essere considerato, quindi ci limitiamo a commentare gli aspetti pratici del design, ossia efficienza aerodinamica e ingombri. Per la prima la Mii, con un CX di 0,32, batte la Panda che si ferma a 0,34. Divario che dovrebbe aumentare considerando l’SCx che aggiunge al dato aerodinamico la dimensione della sezione frontale dell’auto. Un indicatore dove la Panda “perde” per la maggiore altezza (155 cm contro 148) pur avendo la stessa larghezza (164 cm). Quanto all’ultimo dato, quello relativo alla lunghezza, la Panda supera la Mii di 11 cm (365 cm contro 354). Numeri che ci portano dare voti più alti alla Seat, più efficiente a penetrare l’aria e più piccola, che per una city car alla costante ricerca di parcheggi in città è un valore. La Ypsilon ha lo stesso voto della Panda perché più grande (è lunga 384 cm, larga 167 e alta 151) e aeridonamica.

    Panda: 4
    Seat: 5
    Ypsilon: 4


    Le due city car sono assemblate in modo accurato e con materiali di buon livello per la categoria. A prevalere, però, è la Panda per il posto guida rialzato che migliora la visibilità e offre maggiore comfort, nonché per la leva del cambio in posiziona alta e per la disposizione dei comandi più intuitiva. Ottima in entrambe l’integrazione della commutatore (non presente sulla Mii) con plancia e dell’indicatore del livello dei carburanti nel cruscotto, con un vantaggio per la Fiat dove si può visualizzare in contemporanea la quantità residua di CNG e benzina. L’altra italiana supera le rivale per la maggiore qualità di finiture e materiali.

    Panda: 4
    Seat: 3
    Ypsilon: 4,5


    La differenza sostanziale sono i posti: 5 per la Panda (ma si pagano 225 euro per il kit che include i tre appoggiatesta posteriori), 4 per la Mii (e per la Ypsilon). A confermare il favore per l’italiana è il maggiore spazio percepito e qualche centimetro in più in altezza e per le gambe dei passeggeri posteriori. La CNG nazionale appare, anche se di poco, superiore in tema di praticità dei vani dislocati nell’abitacolo.

    Panda: 5
    Seat: 4
    Ypsilon: 4


    Vince la più piccola, cioè la Seat che ha una capienza minima di 251 litri contro i 200 di Panda, divario che diventa di 951 a 845 valutando la capacità con gli schienali dei sedili posteriori ribaltati. Per entrambe buona la conformazione e la cura del vano. Simile alla Seat la capacità della Lancia (245 litri la “minima”).

    Panda: 3,5
    Seat: 4
    Ypsilon: 4


    Massimo dei voti per entrambe in tema di impianto a gas. Due vetture che hanno avuto una lunga gestazione per la messa a punto, con maggiore difficoltà per Fiat con l’insolito bicilindrico turbo, ma che alla fine sono riuscite ad ottenere ottimi risultati. Da apprezzare la completa integrazione di tutte la parti dell’impianto con le auto, in particolare per le bombole del CNG situate entrambe sotto il telaio e la presa di carico all’interno dello sportello per il rifornimento della benzina. Stesso parole valgono per la Ypsilon.

    Panda: 5
    Seat: 5
    Ypsilon: 5


    I due modelli hanno un’impostazione diversa. Il 3 cilindri da 999 cc della Mii ha un’erogazione fluida dei 68 CV, valore che si raggiunge a 6.200 giri/minuto, e una coppia massima (90 Nm a 3.000 giri) nella norma per un “mille”. L’esito è un’accelerazione progressiva, ma modesta come conferma il dato di 16,3” per effettuare il classico scatto da 0 a 100 km/h. Diverso il carattere del bicilindrico da 875 cc di Fiat e Lancia, dotato di 80 CV a 5.500 giri/minuto e di una coppia di 140 Nm a 2.500 giri, dovuto alla presenza del turbo. Pacato ai bassi regimi, diventa brillante con l’ingresso della sovralimentazione che consente di accelerare da 0 a 100 km/h in 12,8”, che diventano 12” se si viaggia a benzina. Doti, per la verità, utili soprattutto in fase di sorpasso più che nella normale guida urbana. A favore dell’italiana è pure la velocità di punta: 168 km/h (170 a benzina) contro i 164 di Mii.

    Panda: 4
    Seat: 3
    Ypsilon: 4


    Le due city car hanno un comportamento stradale ottimo che assicura un’elevata tenuta di strada ed una sicurezza attiva di alto livello, nonché una guida divertente. Di rilievo pure l’agilità in città conferita dai raggi di sterzata contenuti, dai servosterzo efficaci e dagli ingombri mini. Caratteristiche che si traducono nel massimo voto per entrambe e per la terza incomoda.

    Panda: 5
    Seat: 5
    Ypsilon: 5

    I dati ufficiali sono a favore della Mii, omologata per consumare in media 2,9 kg/100 km di gas naturale nel ciclo misto, 3,6 in città e 2,5 nell’extraurbano. Valori che con la Panda (e la Ypsilon) salgono rispettivamente a 3,1, 4,0 e 2,6 kg/100 km. Un minore sete della spagnola confermata pure dai nostri rilevamenti sul consumo effettivo medio: circa 3,4 per la Mii e 3,7 per la Panda. Si tratta, però, di dati non comparabili per la diversità dei percorsi e degli stili di guida adottati. L’impressione, comunque, è che con la Seat effettivamente si percorre qualche chilometro in più con un kg di metano grazie anche al peso più contenuto (1.031 kg contro 1.080). Un risultato che ha ripercussioni pure sulle emissioni di CO2: 79 grammi/km per la Mii, 86 per la Panda. A fare la differenza, però, è la presenza di serie del sistema Start&Stop sulla spagnola che contiene la sete di carburante nel suo terreno principale, la città.

    Panda: 4
    Seat: 5
    Ypsilon: 4


    Le bombole del metano sono di circa 12 kg su entrambi i modelli, quantità che consentono all’italiana di avere un’autonomia effettiva intorno ai 330 km e alla spagnola di circa 350 km. A fare la differenza, però, è il serbatoio della benzina, di appena 10 litri per la Mii e di 35 litri per la Panda. Che tradotto in distanza significa che la prima può proseguire per circa 150 km una volta esaurito il metano mentre la seconda ne fa almeno altri 650. Di fatto, dunque, l’autonomia totale della Mii è di circa 500 km, valore che raddoppia con la Panda. A penalizzare la Seat è pure l’impossibilità di scegliere il combustibile da utilizzare perché non è presente il commutatore e il motore funziona sempre a metano per convertire a benzina soltanto nelle partenze a freddo o quando finisce il gas. Dati e ragionamenti della Panda valgono pure per la sorella Lancia.

    Panda: 5
    Seat: 3
    Ypsilon: 5


    A dare i voti è direttamente l’EuroNcap, organismo europeo che valuta la sicurezza dei modelli. A prevalere è la Mii che ottiene le prestigiose 5 stelle contro le 4 della Panda. Una prevalenza confermata da quasi tutti gli indicatori parziali: 89 contro 82% nella protezione degli adulti, 80 contro 63% in quella dei bambini e 86 e 43% nella dotazione di sicurezza, un divario in gran parte dovuto all’ESP di serie sulla piccola spagnola (a richiesta a 300 euro sulla Panda). A favore dell’italiana è solo la protezione dei pedoni dove ottiene 49% contro il 46 di Mii. Non valutata da EuroNcap l’attuale gamma Ypsilon.

    Panda: 4
    Seat: 5
    Ypsilon: sv


    La Panda è disponibile con la sola carrozzeria 5 porte in quattro differenti livelli di allestimento (Pop, Easy, Lounge, Trekking) che consentono di scegliere la variante più adatta alle proprie esigenze che, tra l’altro, può essere personalizzata con un elenco di optional e accessori piuttosto corposo. La Mii ha solo due versioni, che raddoppiano considerando le varianti a 3 e 5 porte. L’offerta di dispositivi a richiesta è inferiore e meno costosa, anche se sono presenti più pacchetti che rischiano di fare salire il prezzo. Se, ad esempio, gli specchietti elettrici e riscaldabili sulla Fiat si aggiungono con 150 euro, per la Seat si devono sborsare i 960 euro previsti dallo Sport Pack che include anche cerchi in lega da 15”, volante e leva del cambio in pelle e vetri posteriori oscurati.
    Volendo considerare pure le auto con pari meccanica, la “gamma” di Fiat sale a 7 versioni con le tre della Ypsilon, mentre quella di Volkswagen arriva a 16 varianti. Un numero superiore che, però, è stilisticamente molto più omogeneo rispetto al duo Panda-Ypsilon e, pertanto, di pari valore al fine del nostro giudizio.

    Panda: 4
    Seat: 4
    Ypsilon: 3,5


    Il listino è tutto a vantaggio della Seat. A confermarlo è il prezzo della versione più costosa della Mii, la Style a 5 porte, inferiore (13.650 euro contro 14.150 euro) alla variante più competitiva della Panda, la Pop, con dotazione pur scarna. Da notare che a parità di equipaggiamento, il risparmio del modello spagnolo permane come dimostra la tabella sotto nel quale abbiamo realizzato un’ipotetica versione con equipaggiamento ideale. Un esercizio che abbiamo esteso pure agli altri modelli sul mercato. Il confronto potrebbe diventare più equilibrato se si considerano le agevolazioni proposte dai due costruttori, come quella di Fiat che offre fino a 5.000 euro di sconto. A vantaggio della Mii è pure l’omologazione monovalente che in alcune Regioni, come la Lombardia, permette l’esenzione dal pagamento del bollo. La Ypsilon è la city car a metano più cara sul mercato, ma pure quella con finiture e materiali di livello superiore.

    Panda: 3,5
    Seat: 5
    Ypsilon: 3


    Sommando i voti parziali si ottiene un punteggio totale identico per le due auto: 51 punti (46 per la Lancia, al quale però manca il giudiziono alla voce “sicurezza”). In realtà si tratta di tre vetture piuttosto diverse. La Mii è un modello pensato per un utilizzo prevalente in città, dove “batte” le rivali per i minori ingombri e per i consumi inferiori, nonché per il listino più favorevole. La piccola di Fiat ha orizzonti più ampi e può essere impiegata senza l’ansia da rifornimento anche su tratte lunghe offrendo pure comfort e piacere di guida superiori grazie alla al sedile rialzato, all’abitacolo più ampio e alla maggiore brillantezza del bicilindrico turbo. Doti al quale la Lancia aggiunge uno stile più personale e un abitacolo più elegante e curato. In altre parole, la Seat vince in economia e sicurezza, la Fiat in versatilità e divertimento, la Ypsilon in raffinatezza e immagine. A voi la scelta.



     
    Valori in euro.
    * equipaggiamento considerato: ABS, airbag anteriori e laterali, alzacristalli elettrici anteriori, appoggiatesta posteriori, autoradio, chiusura centralizzata con telecomando, climatizzatore manuale, ESP, sedile posteriore sdoppiato, vernice metallizzata, 5 porte. Quelli non riportati in tabella sono stati esclusi in quanto di serie su tutte le versioni.