Piaggio MP3 Hybrid: pronta la commercializzazione
18/02/2009 - Nicola Ventura
Pontedera – Scooter ibrido, ci siamo! La Piaggio è pronta a commercializzare l’MP3 Hybrid, che era stato già esposto lo scorso autunno al Salone Eicma di Milano. Attenta ai temi dell’ambiente e di una mobilità eco-compatibile, Piaggio è la prima azienda al mondo
a proporre su vasta scala una motorizzazione ibrida per moto, destinata probabilmente a fare scuola nel settore della mobilità urbana: non semplicemente uno “scooter con due motori”, ma un concetto di motorizzazione che integra la tradizionale propulsione termica con la motorizzazione elettrica a emissioni zero, dando vita a una sinergia vincente. Le due motorizzazioni, termica ed elettrica, presentano infatti pregi e difetti che, in molti casi, risultano essere complementari: grande autonomia, potenza e “allungo” per i motori a scoppio, che sono però penalizzati dall’emissione gas di scarico (seppur rigidamente regolamentati dall’attuale normativa Euro 3); emissioni zero e spunto da fermo particolarmente brillante, invece, per i propulsori elettrici che sono peraltro limitati dalla scarsa autonomia delle batterie e da velocità massime contenute. Con la soluzione Hybrid non ci si limita dunque a offrire due distinte possibilità di propulsione, grazie a un sistema di propulsione ibrida di tipo “parallelo” in cui i due motori, elettrico e a scoppio, sono integrati tra loro meccanicamente ed elettronicamente e risultano in grado di fornire simultaneamente potenza alla ruota, dando luogo a una sinergia tecnica vincente.
Come agisce questa nuova propulsione integrata termico/elettrica? Il motore “termico”, cioè quello a benzina, funziona come un normale motore 125 cc. quattro tempi catalizzato, assicurando quindi emissioni ridotte, bassi consumi e ampia autonomia. Il cambio automatico, l’avviamento elettrico e l’innovativo sistema Ride-By-Wire, garantiscono la consueta vivacità e facilità d’uso sia in città sia nei percorsi extraurbani. Ma durante il normale funzionamento il motore termico, oltre a garantire le brillanti prestazioni del veicolo, tiene anche sotto carica le batterie destinate ad alimentare l'”anima elettrica” del veicolo, annullando pertanto il limite della loro capacità. La “collaborazione” tra i due propulsori di Piaggio MP3 Hybrid non si ferma qui: ogni volta che è richiesta un’accelerazione particolarmente vivace, come accade nelle partenze da fermo, il motore elettrico entra in azione e supporta il propulsore termico, fornendo prestazioni superiori fino al 85 per cento che offrono al veicolo prontezza ed efficacia nei primi metri, cioè proprio quando serve nella guida cittadina. La sinergia dei due motori, ottenuta attraverso la gestione elettronica integrata, consente di avere non solo migliori prestazioni, ma anche una riduzione dei consumi di benzina (60 km con un litro) e delle emissioni di CO2, che scendono a soli 40 g/km (valore calcolato su utilizzo 65 per cento ibrido e 35 elettrico).
Ma Hybrid non è soltanto un “comune”, sofisticatissimo sistema di propulsione ibrida: laddove un normale MP3 “si ferma”, il nuovo Hybrid può continuare attivando la funzione che prevede l’uso del solo motore elettrico. Basta infatti una semplice rotazione del selettore posto sul manubrio per disinserire il motore termico e trasformare Piaggio MP3 Hybrid in uno scooter “Zero Emission Vehicle” che può circolare con pieno diritto in tutte le zone interdette ai motori a scoppio. Dal punto di vista estetico, Piaggio MP3 Hybrid è praticamente identico al veicolo a propulsione “tradizionale” da cui deriva. Le batterie di trazione sono nascoste nel vano sottosella, che mantiene anche uno spazio sufficiente ad alloggiare un casco ed altri oggetti. Il livello di carica delle batterie è sempre sotto l’occhio del conducente, grazie a un indicatore integrato nel cruscotto. La ricarica avviene nel normale uso quotidiano oppure tramite rete elettrica: il tempo di ricarica è di circa tre ore. Il prezzo di Piaggio MP3 Hybrid non è ancora stato stabilito. In Piaggio le bocche sul tema sono ancora cucite, ma da più fonti si apprende che il listino dovrebbe essere più vicino ai novemila che ai diecimilaeuro. Un prezzo interessante, che potrebbe – si spera – essere incentivato da contributi statali dedicati ai veicoli a ridotto impatto ambientale.
Fonte: http://www.ilvelino.it