Pisa: Enel e Poste Italiane insieme a “Zero Emissioni”
31/08/2010 - Nicola Ventura
Enel e Poste Italiane danno il via al programma di stretta collaborazione per lo sviluppo della mobilità elettrica e puntano all’obiettivo “zero emissioni” inquinanti in atmosfera. Le due aziende hanno siglato un protocollo di intesa con il quale si impegnano a sperimentare servizi innovativi
e a proporre al pubblico offerte mirate ad incentivare la mobilità alternativa.
Sarà il Comune di Pisa – “città pilota”, insieme a Roma e Milano, del progetto e-mobility Italy di Enel e smart, e sede del Centro Ricerche Enel – il teatro di una prima sperimentazione relativa all’utilizzo di veicoli elettrici per lo svolgimento del servizio di recapito della corrispondenza nel centro storico cittadino.
In quest’ambito, Poste Italiane adotterà nove veicoli elettrici – 3 Porter Piaggio Electric-Power e 6 Free Duck Ducati Energia – che faranno il “pieno di elettricità” alle infrastrutture di ricarica intelligente che Enel installerà presso il Centro di Distribuzione Primaria (CPD) di Pisa Ospedaletto, dove saranno ospitati i veicoli. Inoltre, un’ infrastruttura di ricarica destinata ai cittadini di Pisa verrà collocata presso la sede centrale della Poste di Pisa.
Allo studio anche la possibilità che i veicoli siano riforniti con elettricità certificata RECS (Renewable Energy Certificate System), il sistema di certificazione europeo più autorevole, a cui hanno aderito produttori, distributori e società di certificazione di 16 Paesi – Italia compresa – che attesta l’impiego delle fonti rinnovabili per la produzione di energia.
Pisa, insieme a Enel, ha fatto della mobilità a zero emissioni uno dei suoi cavalli di battaglia per migliorare la qualità dell’aria. E’ in corso d’opera l’installazione dei primi 56 punti pubblici di ricarica Enel per veicoli elettrici, individuati insieme al Comune. A breve, verranno inoltre installate le prime infrastrutture di ricarica domestiche (Home station), nei garage dei cittadini pisani che fanno parte del progetto-pilota e-mobility Italy. Enel e Poste Italiane costituiranno inoltre un apposito gruppo di studio con lo scopo di valutare ed eventualmente sviluppare ulteriori iniziative di mobilità elettrica, attivando collaborazioni e intese con interlocutori pubblici e privati quali aziende, enti, associazioni di categoria, Università e centri di ricerca.
“Con questo accordo – ha detto Fulvio Conti, Amministratore delegato e Direttore generale di Enel – si compie un ulteriore, importante passo sulla strada dello sviluppo della mobilità elettrica e dei servizi a ‘zero emissioni’ nel nostro Paese. Due grandi aziende italiane, articolate su tutto il territorio per servire milioni di clienti, si alleano in una strategia di concreta e condivisa salvaguardia ambientale. Siamo davvero lieti di essere al fianco di un partner autorevole come Poste Italiane in questa iniziativa che vede coinvolto ancora una volta il Comune di Pisa, sede del nostro centro di Ricerche, all’avanguardia a livello nazionale e non solo. I punti di ricarica “intelligenti” sviluppati dalla nostra Azienda garantiranno ai veicoli elettrici un’ampia autonomia di movimento su tutto il territorio pisano”.
“Enel è azienda di prestigio nel Paese e sul piano internazionale – ha spiegato Massimo Sarmi, Amministratore delegato di Poste Italiane – e questa collaborazione su un progetto di interesse ambientale per l’uso di energie pulite costituisce per noi motivo di grande soddisfazione. Da anni Poste Italiane investe sul potenziamento della flotta di veicoli ibridi utilizzati per il recapito nei centri storici con l’obiettivo di ridurre al minimo le emissioni di gas serra in atmosfera e dare una risposta concreta ed efficace alla domanda di mobilità ecosostenibile. Il progetto e-mobility di Enel ci permetterà di sperimentare e sviluppare sistemi innovativi di mobilità elettrica coniugando l’efficienza energetica del servizio di recapito con la costante attenzione alla tutela ambientale”.
“Questa intesa – ha detto Marco Filippeschi, Sindaco di Pisa – arricchisce il progetto e-mobility e dà l’esempio di come potranno essere coinvolti nuovi utilizzatori, partendo dalle più importanti istituzioni ed aziende di servizi ai cittadini. La sperimentazione fatta a Pisa sarà visibile e apprezzabile nei suoi effetti concreti, date le dimensioni della città e le sue evidentissime specificità. Ci apprestiamo ad estendere la ramificazione delle intese. E questo vale per nuovi mezzi elettrici come per nuovi utilizzatori”.