IBM e ETI insieme per uno studio sull’impatto dell’auto elettrica
27/03/2010 - Nicola Ventura
IBM ha annunciato oggi un accordo con l’Energy Technologies Institute (ETI) per esaminare il potenziale impatto dei veicoli elettrici sulla rete pubblica britannica. Il progetto valuterà inoltre le infrastrutture necessarie per realizzare un mercato di massa
per i veicoli elettrici e i veicoli ibridi plug-in (PHEV) nel Regno Unito. IBM guiderà il coordinamento di un consorzio di aziende – EDF Energy, E.ON e Imperial Consultants – nella conduzione dello studio, che viene avviato in un momento particolarmente importante.
Il governo britannico ha infatti già destinato 300 milioni di sterline per la creazione dell’infrastruttura per i veicoli plug-in e ha previsto incentivi per i consumatori. L’implementazione dell’infrastruttura di supporto è iniziata a Londra, nel Nord Est e a Milton Keynes. Inoltre, l’Office for Low Emission Vehicles (OLEV), l’ufficio per i veicoli a basse emissioni, ha dichiarato che fornirà contributi fino a 5.000 sterline ai consumatori che acquistano auto a bassissima emissione di anidride carbonica (Ultra-Low Carbon).
Il progetto sarà incentrato su una serie di aree:
Analisi del potenziale impatto che la crescita della ricarica di veicoli elettrici potrebbe avere sulle reti di distribuzione dell’elettricità e analisi delle misure che le aziende energetiche potrebbero intraprendere per superare le barriere al soddisfacimento della domanda.
Identificazione dell’infrastruttura intelligente necessaria perché i veicoli elettrici siano accolti dal mercato di massa nel Regno Unito.
Progettazione di una “architettura intelligente” dei dati e dei sistemi interconnessi, necessari per supportare le reti locali dei punti di ricarica dei veicoli elettrici collegati alle reti di distribuzione.
Pianificazione delle modifiche di progettazione necessarie per mantenere un efficace funzionamento e gestione delle reti di distribuzione.
Valutazione delle problematiche attuali e dei probabili sviluppi futuri, che coinvolgono gli scenari normativi, legislativi e commerciali legati all’infrastruttura di ricarica.
La ricerca guidata da IBM è uno dei tre progetti, del valore totale di 4,5 milioni di sterline, lanciati nell’ambito del programma dell’ETI “Electrification of Light Vehicles” da 11 milioni di sterline. Gli altri progetti valuteranno i vantaggi in termini economici e di emissioni di anidride carbonica, nonché i modelli di comportamento dei consumatori verso i veicoli plug-in. Nell’insieme, i progetti sono destinati a proporre un’architettura di sistemi per l’integrazione dei veicoli plug-in, tenendo in considerazione reti di elettricità, punti di ricarica e sistemi di pagamento e assicurando la compatibilità in tutto il Regno Unito.
I tre progetti culmineranno nella più grande analisi dei veicoli elettrici mai realizzata a livello mondiale, con più di 3000 veicoli posseduti e guidati dai consumatori. Oltre 11.000 punti di ricarica saranno installati in varie aree a Londra e nel Sud-est, nelle Midlands e nel Nord-est.
“I veicoli elettrici hanno l’enorme potenzialità di creare un sistema di trasporti più pulito, per aiutare la Gran Bretagna a raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica fissati per il 2050. Esiste tuttavia incertezza rispetto al ritmo di sviluppo dei veicoli, all’accettazione da parte dei consumatori e ai modelli di utilizzo e di carica. È importante per noi prevedere i possibili requisiti posti da questi sviluppi per il potenziamento della rete e la necessità di un’architettura intelligente”, ha spiegato Jon Bentley, Energy & Environment Partner, IBM Global Business Services.
IBM ha una lunga tradizione di competenza nelle “smart grid” grazie alla partecipazione a più di 60 progetti di reti intelligenti in tutto il mondo. IBM collabora attualmente con Malta per creare la prima rete intelligente nazionale e ha completato un progetto pilota con DONG Energy in Danimarca per installare dispositivi di monitoraggio e controllo remoto al fine di acquisire informazioni sullo stato della rete. Questo progetto, da solo, ha ridotto i tempi di interruzione dell’elettricità in Danimarca del 25%-50%.
IBM è coinvolta in progetti di e-mobility e veicoli elettrici in tutto il mondo. La competenza di IBM spazia dalle architetture tecnologiche e di business alla comprensione della modalità di interazione tra veicoli elettrici e la rete elettrica e la generazione di energia rinnovabile. Ad esempio, IBM ha intrapreso un progetto con il consorzio di ricerca EDISON in Danimarca per esplorare come trasformare milioni di veicoli elettrici in un sistema di stoccaggio distribuito per gli ambiziosi progetti di energia eolica nazionali. IBM è impegnata inoltre nella ricerca di batterie litio-aria, commercialmente realizzabili, che consentiranno ai veicoli elettrici di percorrere fino a 800 chilometri con una singola carica.