Snam spinge sul biometano liquido per la mobilità sostenibile
28/05/2018 - redazione
Snam e Baker Hughes hanno firmato oggi un accordo finalizzato allo sviluppo di infrastrutture di micro-liquefazione per dare impulso alla mobilità sostenibile nei trasporti pesanti su strada e per promuoverne l’avvio nei trasporti via mare in Italia.
Snam e BHGE valuteranno entro la fine del 2018 la possibile realizzazione di quattro impianti di micro-liquefazione distribuiti sul territorio nazionale. Gli impianti di micro-GNL, che sarebbero i primi in Italia e tra i primi in Europa di questa tipologia, potranno avere dimensioni simili a quelle di un campo da calcio.
La produzione annua complessiva dei quattro impianti sarà pari a circa 140.000 tonnellate di gas naturale liquefatto (GNL) o bio-GNL (biometano liquido, ottenuto dalla frazione organica dei rifiuti urbani o da biomasse agricole e agroindustriali) e andrà a rafforzare la produzione italiana di gas rinnovabile a zero emissioni di CO2 destinato al settore dei trasporti.
Il potenziale investimento previsto per i quattro impianti, in caso di esito positivo dello studio, è nell’ordine dei 50-80 milioni di euro nel corso dei prossimi anni. L’accordo prevede anche l’opportunità di sviluppare ulteriori infrastrutture di micro-liquefazione in Italia e all’estero.
Con questo accordo ha commentato il CEO di Snam, Marco Alverà rafforziamo il nostro impegno per una maggiore diffusione della mobilità sostenibile e per la decarbonizzazione dell’intero settore dei trasporti pesanti in Italia. Il nostro obiettivo è dare un contributo decisivo all’affermazione di un nuovo concetto di mobilità rinnovabile grazie al biometano e al bio-GNL. L’ingresso nel segmento del micro-GNL, in grado di portare allo stato liquido sia il gas naturale sia il biometano, fa leva sulla leadership europea di Snam nelle infrastrutture e sulla sua presenza nel settore della mobilità, che stimolerà la crescita dei consumi a livello mondiale. Siamo pronti a portare le nostre competenze anche all’estero.
Lorenzo Simonelli, Presidente e CEO di BHGE, ha commentato: Le fonti energetiche a ridotte emissioni di CO2 avranno un ruolo di primo piano nel consentire una transizione fluida verso un mix energetico più sostenibile. Questo accordo rappresenta un’ulteriore dimostrazione sia della validità delle soluzioni tecnologiche e dei servizi full-stream che BHGE puó offrire sul mercato del gas, sia dell’esperienza dell’azienda nel settore del micro-GNL. In stretta collaborazione con Snam, lavoreremo allo sviluppo di soluzioni che consentano una riduzione delle emissioni a supporto della sostenibilità del settore del trasporto pesante. La nostra esperienza trentennale ci permette di fornire una vasta gamma di competenze, tecnologia a basso consumo, e sistemi leader nell’industria, con lo scopo di favorire un aumento della produttività e una riduzione significativa delle emissioni inquinanti.
Il GNL per i trasporti pesanti è un settore in rapida espansione: i veicoli che utilizzano questo carburante in Italia sono aumentati da meno di 100 a circa 1.000 unità dal 2015. Il numero di stazioni di rifornimento di GNL è salito a 20.
La realizzazione di quattro nuovi impianti di micro-liquefazione e la conseguente crescita della disponibilità di GNL sull’intero territorio nazionale supporteranno un aumento del numero di camion a GNL circolanti (potenzialmente fino a 15.000 unità nei prossimi anni), agevolando lo sviluppo dei trasporti low-carbon anche nel Centro-Sud Italia.
Il GNL rappresenta una soluzione immediatamente disponibile per eliminare le polveri sottili e ridurre le emissioni di CO2 nei settori dei trasporti su strada e marittimi. Il bio-GNL è l’unica tecnologia esistente per lo sviluppo di carburanti totalmente rinnovabili e a zero CO2 per i veicoli pesanti.