Magnegas: la ricetta ecologica del Prof. Santilli
30/01/2009 - Nicola Ventura
(ANSA) – ROMA, 26 GEN – Un gas ultra-pulito che promette ottimi risultati se utilizzato per le automobili (vanno bene anche quelle gia’ in commercio a metano): emette 21 volte meno monossido di carbonio del metano, 0,282 g/mi (grammi per milione)
contro 5,494 g/mi, taglia di 9 volte l’emissione di idrocarburi rispetto al metano, riduce di 3 volte la CO2 rispetto al metano e di 2 rispetto alla benzina.
E’ il Magnegas, e pur avendo origine in Florida, ha un papa’ italiano: il presidente dell’Ibr (Institute for basic research), Ruggero Santilli. Si tratta di un biogas ottenuto da scarti e rifiuti, liquidi contaminati e liquami, che ”pompati” dentro la macchina, ideata e realizzata da Santilli, sono trattati a temperature di 10.000 gradi centigradi.
Ci sono due linee: la Linear, veloce e adatta alla depurazione (da 1.000 litri di percolato si ottengono 1-2% di Magnegas e il 90% di acqua sterilizzata ottima per l’irrigazione), e la Total, lenta e adatta alla produzione (da 1.000 litri di scarti liquidi si ottengono 1.200.000 litri di gas). La produzione giornaliera di una macchina della potenza di 50 kw e’ equivalente a 100 litri di benzina al giorno, mentre un impianto da 200 kw produce 300.000 litri di Magnegas al giorno.
Il Magnegas, che riesce anche a tagliare i metalli, puo’ essere usato come additivo ai combustibili fossili, per esempio negli inceneritori riesce a eliminare la sostanza incombusta perche’ contiene il 50-60% di idrogeno. Secondo Santilli, il Magnegas ”dovrebbe ribaltare il nostro punto di vista: i rifiuti non sono piu’ un problema ma una risorsa”. Il gas ultrapulito, spiega, che funziona ”esattamente come il petrolio” potrebbe far ”abbassare la cresta alla Russia” sulle forniture e trasformare ”le fattorie in distributori”.