Dopo lo scandalo diesel FCA torna sul metano?
24/01/2017 - redazione
Fiat Chrysler Automobiles (FCA), IVECO (marchio di CNH Industrial) ed ENGIE (operatore internazionale nel settore dell’energia) hanno annunciato una collaborazione su larga scala per promuovere in Europa veicoli e infrastrutture a gas naturale. Questa collaborazione è in linea con l’implementazione della Direttiva DAFI (Direttiva 2014/94 – Sviluppo di infrastrutture per combustibili alternativi) e dedica un’attenzione particolare a determinati Paesi e regioni, a partire dalla Vallonia, in Belgio.
FCA, IVECO ed ENGIE accolgono e sostengono il recente annuncio del Governo della Vallonia, con il quale hanno collaborato nei mesi scorsi per promuovere e sviluppare l’utilizzo di combustibili alternativi (principalmente CNG e LNG) in termini di infrastrutture e veicoli.
In occasione del “Salon de l’Auto” di Bruxelles, il Ministro della mobilità e dell’ambiente ha annunciato un programma per il miglioramento della qualità dell’aria in Vallonia. Nel rispetto dell’accordo COP 21, la strategia della Vallonia prevede che il 50% dei veicoli delle flotte pubbliche, che necessitano di una sostituzione, utilizzeranno combustibili alternativi a partire dal 1° gennaio 2017 e che la percentuale raggiungerà il 100% dal 1° gennaio 2030. Il Governo Vallone ha inoltre promulgato un nuovo regolamento per promuovere lo sviluppo di infrastrutture a CNG. Ciò è stato sollecitato dal caso di alto profilo italiano, che ha visto l’installazione di una serie di stazioni di servizio in tutto il territorio del Paese.
La collaborazione tra FCA, IVECO ed ENGIE è stata formalizzata attraverso un memorandum di intesa (Memorandum of Understanding – MoU) a lungo termine, con l’obiettivo di stabilire una cooperazione che offra a tutti gli operatori (pubblici e privati) soluzioni complete per combustibili alternativi basati sul gas naturale.
La collaborazione di ampio respiro delineata nel MoU include numerosi Paesi europei come l’Italia, la Romania, la Francia e la Repubblica Ceca e numerose aree di attività come stazioni di servizio in loco, collaborazioni sulla ricerca e lo sviluppo, la cooperazione con Governi e operatori privati per lo sviluppo del CNG nel contesto della Direttiva DAFI europea e di progetti europei come Connect2LNG.
I trasporti sono responsabili per il 22% delle emissioni di CO2 nel mondo (fino al 30% in Europa) e il 95% dell’energia consumata da questo settore proviene dal petrolio. Oggi, è essenziale una trasformazione della mobilità che si traduca in una riduzione delle emissioni di CO2 e dell’inquinamento e in un aumento della fluidità, in particolare in città in cui tre persone su quattro vivranno fino all’anno 2050. Per affrontare questa sfida, ENGIE sta sviluppano attività di consulenza alla pianificazione urbana, soluzioni per il trasporto pubblico (elettrificazione, installazione di sistemi di segnalamento, ottimizzazione dei servizi), l’implementazione di combustibili alternativi (inclusa la mobilità elettrica e il gas naturale) e piattaforme digitali per migliorare la fluidità del traffico.