La 207 a metano di Bussandri al vertice del Formula Challenge 2015
26/10/2015 - redazione
Doppio successo a metano nel giro di una settimana per il fiorenzuolano, ora leader della classifica tricolore insieme al piacentino Fantesini.
Il Campionato Italiano di Formula Challenge è arrivato al giro di boa di metà calendario e si prepara a vivere un finale incandescente e ravvicinatissimi: a novembre sono in programma ben 4 gare! Intanto la classifica generale della serie ha cambiato completamente fisionomia nel giro di una settimana grazie ai risultati del Torino Motor Show prima e del Formula Challenge Montichiari poi. Due gare in sette giorni che hanno visto emergere prepotentemente il fiorenzuolano Christian Bussandri, già tre volte Tricolore della specialità, che con una eloquente doppietta nel proprio raggruppamento, il sesto, ha colmato il distacco e si è portato in testa alla classifica generale scavalcando Ivo Barel a Montichiari e raggiungendo al vertice un altro pilota piacentino, Stefano Fantesini che corre con una Peugeot 106 della Pc Motorsport. A Torino Bussandri ha ottenuto anche il terzo posto assoluto: risultato particolarmente eclatante visto che lo hanno preceduto solo pochissime delle più performanti (almeno in teoria). Christian Bussandri completa così la sua rincorsa, innescata dall’unica vittoria sin qui mancata, quella a Brescia in apertura di stagione.
“Sono molto soddisfatto soprattutto perché queste vittorie hanno un significato molto importante sul piano tecnico – e cambio, ora anch’esso a gestione ed attuazione elettronica: quest’ultima una soluzione sperimentale nel cui sviluppo ci ha voluto coinvolgere lo specialista Bacci, uno dei più noti preparatori di trasmissioni d’Europa.”
Il prossimo appuntamento in questa sfida tricolore tutta piacentina (ma occhio ai non distanti Barel e Pippa) è programma per il 1° Novembre a Napoli. “La speranza però – ha spiegato Christian – Siamo gli unici a correre con una vettura alimentata a gas metano, per di più interamente concepita e realizzata nelle nostre officine di Fiorenzuola. Quindi non solo per me ma anche per mio padre che si occupa della preparazione e per i nostri meccanici si tratta di una sfida che non è finita con il titolo italiano già vinto con questa soluzione ecologica . Anzi, anche quest’anno abbiamo alzato l’asticella studiando nuove soluzioni, per essere sempre più padroni di una tecnologia che è il nostro teatro quotidiano di lavoro sulle vetture di tutti i giorni. Come a volte capita, però, nella prima gara del tricolore proprio una di queste novità ci ha frenato in finale dopo aver dominato nelle batterie, ed avevo concluso al secondo posto. Tre punti non facili da recuperare, ma alla fine – con tre vittorie consecutive ad Ancona, Torino ed ora Montichiari – ci siamo riusciti, anche perché la vettura è ora ancora più performante delle scorse stagioni. ”
Su che elementi siete intervenuti: “L’evoluzione tecnologica dei motori a benzina è stata seguita di pari passo da quella dei sistemi di gestione dell’alimentazione a gas, in questo caso a gas metano, che resta il carburante più pulito in circolazione – ci ha spiegato Andrea Bussandri, che è il faro tecnico del team – Pertanto abbiamo provveduto non solo a cambiare alcuni degli accessori ma anche ad applicare le centraline più evolute fra quelle di serie della Landi Renzo. Obiettivo era quello di rendere sempre più integrata la gestione degli elementi elettronici e sempre minori le dispersioni di potenza dovute alle prese di forza sul motore. Ad esempio, anche sulla vettura da corsa abbiamo adottato il servosterzo elettrico, che non ‘ruba’ cavalli e carburante come il servosterzo idraulico. Ma abbiamo anche meglio integrato la gestione di motore
conclude Christian Bussandri – sarebbe di giocarci il titolo nella gara più frequentata dell’anno: il Challenge del Lupo a Castelletto di Branduzzo, penultimo appuntamento stagionale il 22 novembre. E’ una gara organizzata dalla piacentina Scuderia Invicta e sarebbe quindi un insieme di importanza nazionale tutto all’insegna di Piacenza e dei piacentini.”.