Bioetanolo E20 i costruttori propongono all’UE la compatibilità entro il 2018
24/12/2013 - daniele.pizzo
Auto compatibili con i biocarburanti entro il 2018: è questa la proposta che hanno illustrato a Bruxelles un gruppo di costruttori e produttori di carburanti (Daimler, Honda, Neste Oil, OMV, Shell e Volkswagen) in una “roadmap” che illustra le tappe che dovranno essere raggiunte dall’Unione Europea da qui al 2030 nella lotta al contenimento dei gas serra. Secondo il documento presentato da alcuni dei principali attori dell’industria dell’automobile, tutti i nuovi modelli con motore a benzina tra quattro anni dovranno essere compatibili con il bioetanolo E20, ovvero una miscela composta all’80% da benzina e al 20% da etanolo.
Si tratta di un consistente salto di qualità rispetto alla situazione attuale: su tutti i motori benzina oggi possono essere infatti già impiegate miscele E5 ed E10, cioè con percentuali di bioetanolo non superiori rispettivamente al 10%. Secondo la roadmap elaborata dai consulenti di E4tech, adottando questa politica che porterebbe i biocarburanti prodotti da fonti non alimentari a rappresentare il 12-15% del mercato dei carburanti, si potrebbero ridurre le emissioni del traffico su gomma fino all’8% entro il 2030.
L’impiego di bioetanolo nelle vetture non presenta particolari difficoltà tecniche, se non l’adozione di una mappatura della centralina di gestione del motore in grado di far funzionare al meglio un propulsore con questo tipo di carburante ecologico, come dimostra la nostra Abarth 500 con cui l’Ecomotori Racing Team si è aggiudicato gli ultimi due titoli mondiali nel Campionato FIA Energie Alternative. La nostra EcoAbarth alterna infatti in gara l’uso del bioetanolo E85 al metano.