Emilia Romagna: Lucchi e Zoffoli (Pd), “Non ci sono più scuse per non passare a metano”
25/01/2009 - Nicola Ventura
Nei periodi di crisi diventa ancora più importante seminare bene per il futuro. Ed è quello che sta facendo la Regione Emilia-Romagna in tema di energia e carburanti.
Negli ultimi mesi gli automobilisti hanno beneficiato di un significativo calo nel prezzo di benzina e gasolio, tornati ai livelli di cinque anni fa grazie al crollo delle quotazioni del petrolio. Una notizia positiva che, però, non deve far dimenticare che le energie fossili hanno fatto ormai il loro tempo.
In attesa dell’arrivo sul mercato di massa di veicoli ad energia alternativa, un aiuto all’ambiente e al portafoglio può venire dall’utilizzo di auto alimentate a metano o Gpl, da sempre più convenienti rispetto ai motori a benzina e diesel.
Con 10 euro di metano o Gpl, infatti, si percorrono oltre 200 chilometri, mentre con la stessa auto a benzina se ne fanno circa 110, o 150 se il motore è diesel. Senza dimenticare che si può circolare tranquillamente anche nei giorni di blocco del traffico.
Metano e Gpl, però, hanno sempre avuto un tallone d’Achille: la rete distributiva.
In Italia si contano oggi solo 2400 stazioni di Gpl, e 650 a metano, contro gli oltre 22mila distributori tradizionali: “La situazione emiliana e romagnola su questo fronte – spiegano i Consiglieri regionali del Partito Democratico, Damiano Zoffoli e Paolo Lucchi – ci vede oggi ai primi posti in Italia. Ma dobbiamo andare oltre. Per questo la Giunta ha predisposto una delibera per obbligare tutti i nuovi distributori di carburante a servire anche metano o Gpl. Faranno eccezione solo i distributori di montagna”.
La delibera, che ne modifica una precedente (la numero 355 dell’8 maggio 2002), è stata discussa la settimana scorsa in Commissione Politiche Economiche. La Commissione ha dato parere favorevole con la sola astensione di An-Pdl e Lega Nord.
“Nel provvedimento – continuano Zoffoli e Lucchi – si indicano anche le capacità di stoccaggio degli impianti, per garantire un servizio efficiente e continuativo, le condizioni di sicurezza per i lavoratori e l’accesso facilitato per i disabili. Fare metano o Gpl dovrà essere sempre più un’operazione semplice e alla portata di tutti gli automobilisti”.
L’attenzione della Regione per questi carburanti è testimoniata anche dai contributi per la riconversione dei mezzi già circolanti. Negli ultimi anni sono state più di 50mila le auto private trasformate a Gpl grazie ai contributi pubblici, 17mila quelle a metano (la sola Regione ha stanziato a questo riguardo oltre 5 milioni di euro.).
“Per il periodo 2008-2010 sono poi stati messi a disposizione 15,3 milioni di euro circa per il contenimento delle emissioni, e quindi la trasformazione di auto a metano e gpl e l’istallazione di filtri antiparticolato. Di questi, oltre 10 milioni sulla cifra complessiva, sono già destinati per la trasformazione di altre 26.000 auto in 69 Comuni della Regione” concludono i Consiglieri.
Fonte: http://www.romagnaoggi.it