Bus elettrici: siglato accordo per interfaccia di ricarica aperta
22/03/2016 - redazione
Il mondo del trasporto pubblico si sta preparando all’avvento degli autobus elettrici in Europa. In questo contesto sono state avviate attività di standardizzazione guidate dall’ente europeo CEN-CENELEC e dall’ente normativo internazionale ISO/IEC. Le normative europee dovrebbero entrare in vigore nel 2019, seguite nel 2020 dagli standard internazionali.
Molte città stanno però implementando servizi con autobus elettrici già oggi. Per rispondere alle esigenze di queste amministrazioni, i costruttori europei di autobus elettrici Irizar, Solaris, VDL e Volvo, insieme ai fornitori di sistemi di ricarica ABB, Heliox e Siemens, hanno raggiunto un accordo per l’adozione di un sistema aperto e trasparente, su base volontaria. Le interfacce condivise verranno messe a disposizione di tutti gli attori del mercato e verranno impiegate per gli autobus elettrici che utilizzano il metodo di ricarica “opportunity” (cioè ricarica veloce alle stazioni capolinea) e per i mezzi con ricarica notturna. Il consorzio è impegnato a contribuire alla definizione delle normative europee e a condividere le proprie esperienze con gli enti CEN/CENELEC e ISO/IEC, allo scopo di definire uno standard comune europeo per gli autobus elettrici.
L’obiettivo è agevolare la transizione al trasporto pubblico elettrico nelle città, assicurando l’affidabilità e la compatibilità dei veicoli e dei sistemi di ricarica di diverse case. Altri costruttori di autobus e fornitori di infrastrutture di ricarica sono stati invitati a unirsi al consorzio.
Per la ricarica “opportunity” il sistema include la connessione automatica a pantografo, il sistema di comunicazione wireless, le piastre di contatto e gli equipaggiamenti che permettono la connessione automatica del veicolo con il pantografo. Per gli autobus elettrici con ricarica notturna, la tecnologia di riferimento sarà quella della ricarica delle auto (CCS) sia per quanto riguarda il connettore che la comunicazione.