Enel – ANCI: accordo per promuovere la mobilità a zero emissioni
11/11/2015 - redazione
Enel e l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) insieme per promuovere l’utilizzo di tecnologie sostenibili e ad alta efficienza, la semplificazione delle procedure e l’adozione di misure che favoriscano la mobilità a zero emissioni nelle città. Sono questi i cardini dell’accordo quadro firmato il 30 ottobre scorso a Torino durante l’Assemblea Nazionale dell’ANCI dal Responsabile Mercato Italia Enel, Nicola Lanzetta, e dal delegato ANCI alle Città metropolitane, il sindaco di Firenze, Dario Nardella. Il documento punta infatti al coinvolgimento attivo dei Comuni, in linea con gli obiettivi nazionali ed europei per la riduzione delle emissioni di CO2, all’aumento delle fonti rinnovabili e alla promozione dell’efficienza energetica.
“L’accordo – ha spiegato Lanzetta – aggiunge a un rapporto già stretto l’idea di mettere a disposizione dei Comuni, e quindi dei cittadini, il nostro know how e le nostre tecnologie per rendere la vita di tutti più ecosostenibile. Vogliamo arrivare ai cittadini – ha aggiunto – attraverso i Comuni che avranno la possibilità di chiedere consulenze Enel su questioni specifiche e diffondere quindi le nuove tecnologie sui loro territori perché l’efficienza energetica rappresenta un fattore di crescita economica, benessere e progresso tecnologico e sociale”. Tra gli strumenti previsti, il monitoraggio dei territori per individuare best practice e il grado di efficienza delle abitazioni, insieme a campagne informative e all’adozione di misure mirate su viabilità e traffico per favorire l’utilizzo di veicoli elettrici.
Una partnership preziosa, come ha sottolineato anche Carlo Tamburi, Direttore Country Italia di Enel: “Con i Comuni abbiamo una filosofia di cooperazione consolidata da tempo e che ogni anno migliora. Abbiamo un’interlocuzione diretta e quotidiana, siamo capillari sul territorio, stiamo continuando a investire per la sua sostenibilità e i Comuni rispondono. Gli investimenti – ha proseguito – si liberano anche con le buone idee: per noi continuare a lavorare sul territorio urbanizzato nei prossimi anni sarà una bella sfida. Una sfida che portiamo avanti ormai da tempo e che i Comuni apprezzano. In questi anni – ha sottolineato Tamburi – abbiamo lavorato seguendo l’innovazione tecnologica, ad esempio nel settore dell’illuminazione pubblica”, attraverso l’illuminazione a Led e con la diffusione della mobilità elettrica. “Abbiamo stretto accordi con tante amministrazioni pubbliche – ha sottolineato ancora Tamburi – installando centinaia di colonnine di ricarica”.
Ma la mobilità impegna Enel anche nella diffusione e nella promozione delle biciclette elettriche: “Questo tipo di soluzioni – ha osservato Tamburi – possono cambiare la vita dei cittadini in termini di sostenibilità, fruibilità e vivibilità. Crediamo che le biciclette elettriche siano anche un fattore di sviluppo sociale importantissimo, come aiuto al trasporto pubblico e come valida alternativa per tutti”. Il Direttore Country Italia di Enel ha quindi ricordato lo sviluppo del turismo ciclabile “che può essere ulteriormente aumentato grazie alla ciclomobilità elettrica”. A questo proposito è stato stretto un accordo con il Cai per rendere disponibili punti di ricarica per bici elettriche nei rifugi.
E sempre nell’ottica della collaborazione tra Enel e ANCI e tutti i principali attori coinvolti nella promozione delle energie rinnovabili, rientra la firma avvenuta ieri a Rimini della “Carta per il rinnovamento eolico sostenibile”. Obiettivo del documento è quello di identificare regole operative, criteri applicativi, standard, procedure e best practice che permettano di garantire efficacia e trasparenza nei progetti di rinnovamento del parco eolico esistente in Italia, per costruire un percorso di sostenibilità qualificante.
La Carta è articolata su quattro principi cardine: la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali in siti già operativi; l’utilizzo ottimale del territorio massimizzando l’uso delle opere infrastrutturali esistenti; il contenimento e la mitigazione degli impatti ambientali in tutte le fasi del processo; la continuità e la trasparenza nel rapporto con il territorio, le istituzioni e le comunità locali.
Firmatari del documento, insieme a Enel e ANCI, anche E2i, Enel Green Power, ERG Renew, Falck Renewables, IVPC e Legambiente.