ENEA studia la ricarica rapida per batterie a maggiore durata
07/08/2015 - redazione
ENEA sta sviluppando tecnologie innovative per lo sviluppo della mobilità elettrica con particolare riferimento a batterie idonee alla ricarica rapida, con maggiore capacità di accumulo ed un più lungo ciclo di vita. È quanto emerso in occasione del convegno su “Prodotti per il miglioramento dell’efficienza energetica nell’elettromobilità”, organizzato dall’ENEA nell’ambito dell’Accordo di Programma sulla Ricerca di Sistema Elettrico con il Ministero dello Sviluppo Economico.
“Il miglioramento dell’efficienza nell’elettromobilità è uno dei filoni dell’accordo di programma e in questo contesto gli studi ENEA si stanno concentrando su sistemi di accumulo e reti per la ricarica con uso di tecnologie wireless, cioè che non richiedono il collegamento diretto via cavo tra veicolo e stazione di ricarica – spiega Antonino Genovese, ricercatore ENEA del Laboratorio ‘Sistemi e Tecnologie per la Mobilità e l’Accumulo’. La nuova frontiera della ricerca è l’integrazione di più sorgenti elettriche, quali le rinnovabili o un accumulo stazionario, per ridurre l’impatto sulla rete elettrica di distribuzione e soddisfare l’esigenza di avere infrastrutture di ricarica anche in contesti potenzialmente onerosi e antieconomici”.
I benefici offerti dalla ricarica rapida aprono interessanti scenari per il trasporto pubblico, come il caso del sistema di accumulo per minibus elettrici che l’ENEA ha realizzato in collaborazione con le Università di Pisa e di Roma La Sapienza. Il sistema è composto da 24 moduli al litio in grado di fornire una capacità complessiva di 240 Ah, che su una tratta urbana di 4/5 chilometri, ricaricando in 5 minuti, durante la sosta al capolinea, consente al mezzo di rimanere in servizio continuativo.
L’obiettivo a medio termine indicato a livello europeo è la creazione di una rete di punti di ricarica pubblica nel rapporto di 1 per ogni 10 strutture di ricarica complessive presenti sul territorio. Ad oggi esistono stazioni di ricarica in grado di eseguire l’operazione in meno di 30 minuti ma la scommessa è di giungere ad avere batterie più performanti in grado di consentire un’autonomia maggiore e permettere l’uso del mezzo elettrico anche oltre lambito urbano.
L’Italia – aggiunge Genovese – ha già adottato il Piano nazionale infrastrutture di ricarica elettriche per lo sviluppo competitivo della mobilità a zero emissioni ed un primo stanziamento di 4,5 milioni di euro è stato assegnato alle Regioni per realizzare 19 progetti di infrastrutture per la ricarica elettrica, anche per colmare il gap che separa l’Italia dagli altri Paesi dell’Unione.
Il mercato dei veicoli elettrici è infatti in espansione: secondo la European Automobile Manifacturers’ Association la crescita in Europa è costante e le stime migliori indicano al 2025 un milione di veicoli elettrici immatricolati ogni anno, con l’Italia fanalino di coda: nel 2014 nel nostro Paese sono state immatricolate solo 1.100 nuove auto elettriche, lo 0,1% del mercato automobilistico.