Peugeot Partner Elettrico
28/11/2014 - redazione
Per i professionisti del mezzo destinato al trasporto urbano delle merci il poter disporre di una mobilità pulita, ossia senza gas inquinanti allo scarico, è sempre più importante anche per accedere alle sempre più numerose e sempre più ampie zone a traffico limitato (ZTL) ad ogni ora del giorno, senza pagamento di ticket. Una bella comodità per chi deve rifornire negozi (specie se non ha dovuto sacrificare la capacità di carico del suo mezzo) ed un bell’aiuto alla qualità dell’aria che respiriamo.
Nel Partner Elettrico di Peugeot troviamo riuniti gli ultimi “ritrovati” tecnologici nel campo della mobilità alternativa. Per la trazione utilizza un motore elettrico sincrono a magneti permanenti: si tratta di una soluzione tecnicamente raffinata proprio per l’adozione di sofisticati magneti inseriti nel rotore (è la parte mobile dell’unità) che consente, a fronte di un ingombro complessivo del motore piuttosto contenuto, di disporre di elevate prestazioni. La potenza è, infatti, di 49 kW, pari a 67 dei ben più noti CV che, grazie anche ad un riduttore monorapporto a presa permanente (insomma, ad un cambio con un unico rapporto sempre inserito), offre una sensazione di brio e di versatilità sin dalla partenza (basta schiacciare il pedale dell’acceleratore e si dispongono istantaneamente di tutti e 67 i CV erogati dal propulsore) ed ovviamente in tutte le fasi di accelerazione. Senza mai cambiare marcia.
Il motore elettrico è alimentato da due gruppi di batterie agli ioni di litio con capacità di 22,5 kW/h sistemati nel pianale, ai lati del retrotreno, posizione che ha consentito di mantenere inalterate le caratteristiche stradali e le dimensioni dello spazio per il carico utile (di 685 chili) proprie del Partner di derivazione.
L’autonomia è di ben 170 chilometri, notevole tenendo conto dell’uso prevalentemente urbano di questo commerciale del Leone. Autonomia, comunque, che viene preservata il più possibile grazie ad un duplice sistema di recupero dell’energia: in decelerazione ed in frenata, quando l’energia cinetica è trasformata in energia elettrica.
Due anche le modalità di ricarica delle batterie a veicolo a … riposo: normale, in sei – otto ore (insomma, una nottata); rapida, per recuperare l’80% della capacità complessiva in soli 30 minuti.
Le altre (e sole) modifiche rispetto al Partner con motorizzazione endotermica riguardano la sostituzione nella strumentazione dell’indicatore del livello del carburante con quello del consumo o della ricarica dell’energia, a cui si aggiunge un altro indicatore per il consumo ausiliario dovuto all’impianto di riscaldamento dell’abitacolo o alla climatizzazione. Comunque, il guidatore può sempre contare sul computer di bordo per avere sempre sotto controllo l’autonomia rimasta ed il consumo medio in kW/h.
Per il resto, come detto, il Partner Elettrico è in tutto e per tutto uguale al “fratello” con motorizzazione tradizionale, a cominciare dal piacevole look esterno e dalle dimensioni dello spazio di carico per finire a buona parte della dotazione, compreso il sedile anteriore Plan Facile per tre persone che consente anche di aumentare il volume utile (3,7 o 4,1 metri cubi in funzione della lunghezza utile: 3 metri oppure 4,1 metri) di ulteriori 400 litri.