Formula E: i grandi nomi del Mondiale elettrico
31/03/2014 - daniele.pizzo
La prima gara è prevista per il 13 settembre a Pechino ma la Formula E, il Campionato Mondiale per monoposto elettriche, pian piano svela le sue carte e tra di esse vi sono molti assi. Del volante, beninteso, stando ai nomi sulla lista dei piloti in predicato di essere assoldati dai dieci team (Drayson Racing, China Racing, Andretti Autosport, Dragon Racing, e.dams, Super Aguri, Audi Sport Abt, Mahindra Racing, Virgin Racing e Venturi Grand Prix) che compongono il “Drivers Club”, ovvero la rosa dei papabili 20 che disputeranno la prima stagione della Formula “alla spina”.
Molti sono vecchie conoscenze della Formula 1, come Jarno Trulli, Vitantonio Liuzzi, Giorgio Pantano, che formano la pattuglia italiana insieme a Marco Bonanomi, classe ’85, che in Formula 1 ancora non è arrivato ma è pilota ufficiale Audi nel Mondiale Endurance. Sulle monoposto elettriche vedremo anche gente che passando per la Formula 1 ha lasciato segni più o meno profondi, come Christijan Albers, Lucas Di Grassi, Robert Doornbos, Sébastien Bourdais, Karun Chandhok, Nick Heidfeld, Narain Karthikeyan, Christian Klien, Franck Montagny, Takuma Sato, Bruno Senna e Stephane Sarrazin, mentre tra i nomi più recenti transitati per il Circus o che ancora figurano come test driver o riserve spiccano quelli di Jaime Algersuari, Jerome D’Ambrosio e Sébastien Buemi. In Formula E c’è anche una lady, la britannica Kathrine Legge, che nel 2005 fu tester per la Minardi ma è conosciuta maggiormente per i suoi trascorsi nel DTM e nelle serie USA Champ Car e IndyCar.
Insomma, tutta gente che darà certamente lustro al nuovo campionato che si disputa su una monoposto uguale per tutti, la Spark-Renault SRT_01E, che con un motore elettrico da 270 CV circa può raggiungere una velocità massima di 225 km/h. Non molto per piloti abituati a guidare le vetture più veloci del mondo, ma abbastanza per dare spettacolo nei circuiti cittadini su cui si disputerà la Formula E: Pechino (Cina), Putrajaya (Malesia), Rio de Janeiro (Brasile), Punta del Este (Uruguay), Buenos Aires (Argentina), Los Angeles (USA), Miami (USA), Monte Carlo (Monaco), Berlino (Germania), Londra (Regno Unito). In calendario, diversamente da quanto annunciato lo scorso anno in sede di presentazione della nuova serie, non c’è Roma. La Capitale potrebbe però rientrare nella stagione 2015-16.