Ricarica Elettriche: Enel in prima fila per uno standard unico
05/08/2012 - Nicola Ventura
In questi ultimi anni la mobilità elettrica ha guadagnato molte posizioni negli scenari della green economy, fino ad essere considerata come uno dei settori chiave per il processo di transizione verso modelli energetici sostenibili.
Le innovazioni tecnologiche e gli abbattimenti dei costi stanno rafforzando le prospettive di sviluppo, con i principali istituti di ricerca che concordano nel pronosticare una rapida diffusione dei veicoli elettrici. Nell’Unione Europea, per esempio, si prevede che nel 2020 circoleranno non meno di 900.000 veicoli elettrici, con oltre 4 milioni di punti di ricarica in esercizio.
Proprio sulla Ue, tuttavia – dove sono in corso alcuni tra i principali progetti di mobilità elettrica che vedono Enel tra i protagonisti – ostacoli allo sviluppo del settore possono essere determinati dal ritardo che si sta accumulando nella definizione di uno standard unico di ricarica.
La Commissione Ue ha recentemente ricevuto una nota congiunta tra l’Associazione delle industrie elettriche europee (Eurelectric) e le associazioni industriali del settore auto (Acea) e dei componenti per auto (Clepa), nella quale si chiede di adottare le misure appropriate per arrivare finalmente ad una soluzione unica per la ricarica delle auto elettriche. Con la raccomandazione principale incentrata sull’urgenza, poiché, pur con gli sforzi realizzati da aziende come Enel, la mancata risoluzione di questo nodo rischia di compromettere gli importanti risultati ottenuti sino ad oggi.