Octavia Green E Line: la mobilità elettrica secondo la ŠKODA

26/01/2012 - Nicola Ventura

    Una flotta di 10 vetture viene utilizzata da Istituzioni locali per test approfonditi che hanno come scopo la raccolta di informazioni sull’effettiva fruibilità delle auto elettriche in condizioni di traffico normali. “La Octavia Green E Line

    è il frutto delle competenze acquisite dalla ŠKODA nell’ambito della mobilità elettrica e rappresenta una pietra miliare nella nostra strategia orientata all’ecocompatibilità” ha dichiarato Winfried Vahland, Presidente della ŠKODA .

    “Non intendiamo fermarci qui: continueremo a lavorare con l’obiettivo di trovare nuove soluzioni per una mobilità a emissioni zero. In questo senso, l’auto elettrica è un passo di fondamentale importanza” ha aggiunto Vahland. “Per le fasi di ricerca e sviluppo possiamo contare sul know-how del Gruppo Volkswagen”.

    Eckhard Scholz, Responsabile per lo Sviluppo Tecnologico della ŠKODA, ha dichiarato: “La ŠKODA e il Gruppo Volkswagen mirano, nel lungo termine, a dare vita a una mobilità ecocompatibile basata su fonti di energia rinnovabili. Senza ombra di dubbio, la trazione elettrica rivestirà un ruolo strategico nell’ottica delle cosiddette emissioni zero. Il Gruppo è sulla strada giusta”.

    La flotta di Octavia Green E Line fornirà indicazioni importanti sui passi successivi da compiere nello sviluppo delle vetture elettriche, fino ad arrivare alla produzione in serie. “La ŠKODA mette a disposizione tutta la propria competenza per consentire al Gruppo Volkswagen di raggiungere un obiettivo importante: diventare, entro il 2018, leader di mercato nel campo della mobilità con propulsioni alternative” afferma Scholz.

    La Green E Line è basata sulla Octavia Wagon che, grazie alla sua struttura modulare, risulta la vettura ideale per poter ospitare la batteria, le unità elettroniche di controllo e il motore elettrico. Quest’ultimo eroga una potenza massima pari a 85 kW (115 CV). La coppia massima di 270 Nm, immediatamente disponibile, garantisce alla vettura una grande agilità: una qualità che il conducente può apprezzare in particolar modo nel traffico cittadino. La Octavia Green E Line accelera da 0 a 100 km/h in 12 secondi e la velocità massima è limitata elettronicamente a 135 km/h.

    Una moderna batteria agli ioni di litio (180 celle), del peso di circa 315 kg, garantisce all’auto un’energia complessiva pari a 26,5 kWh e un’autonomia di 150 km. In fase di frenata, l’energia viene recuperata e inviata nuovamente all’accumulatore. La batteria è alloggiata sotto il pianale, nella parte centrale e posteriore della vettura. Ciò nonostante, all’interno dell’abitacolo spazio e comfort sono assicurati per tutti e cinque i passeggeri.

    Le informazioni relative a prestazioni, consumi, livello di carica della batteria e autonomia residua sono visualizzate in tempo reale sul display del sistema di navigazione della Octavia Green E Line.

    Sulla prima vettura elettrica della ŠKODA non potevano certo mancare le soluzioni “Simply Clever” che caratterizzano tutti i modelli della Casa automobilistica ceca. Ad esempio, la Octavia Green E Line è dotata di un sistema in grado di evitare un utilizzo improprio delle stazioni di rifornimento: durante la fase di ricarica, in condizioni normali non è possibile staccare la spina dalla presa di corrente della vettura ma, nel momento in cui le porte della Octavia Green E Line vengono aperte mediante il telecomando, la spina viene “sbloccata” per 30 secondi e il processo si interrompe; se in questo lasso di tempo la spina non viene rimossa, il blocco scatta nuovamente e la fase di ricarica prosegue.

    Caratteristiche tecniche della Octavia Green E Line:

    Potenza nominale: 60 kW (82 CV)
    Potenza massima: 85 kW (115 CV) per 60 secondi
    Coppia massima: 270 Nm
    Velocità massima: 135 km/h
    Accelerazione 0–100 km/h: 12 secondi
    Autonomia: 150 km
    Batteria: agli ioni di litio
    Peso della batteria: circa 315 kg
    Potenza complessiva: 26,5 kWh
    Ricarica:
    8 ore a 230 V (monofase)
    2 ore a 400 V (trifase)

    Una gamma all’insegna della massima efficienza Le ricerche della Casa ceca nell’ambito della mobilità elettrica rientrano in una precisa strategia focalizzata sulla riduzione dell’impatto ambientale. Nel medio termine, la ŠKODA proporrà nuove soluzioni che terranno in considerazione aspetti fondamentali come l’ottimizzazione dei propulsori TDI e TSI, e della trasmissione. “L’abbattimento dei consumi porterà effetti significativi: il nostro intento è quindi quello di perfezionare le attuali tecnologie in modo da ridurre ulteriormente i consumi di carburante ed emissioni di CO2” ha dichiarato Eckhard Scholz. “Le vetture ŠKODA si attestano tra le più parsimoniose in assoluto, e vengono offerte a un prezzo decisamente accessibile: dal nostro punto di vista, infatti, la mobilità deve essere alla portata di tutti”.

    Grazie a una gamma motori efficiente, le ŠKODA figurano tra le auto più ecocompatibili attualmente disponibili sul mercato. Un esempio concreto in questo senso è la Citigo, la city car della Casa di Mladá Boleslav che ha debuttato in Repubblica Ceca alla fine del 2011 e arriverà negli altri Paesi del Vecchio Continente all’inizio di questa estate: nella versione più “pulita”, denominata Green tec, la Citigo fa segnare un consumo medio pari a 4,2 litri di benzina ogni 100 km, con emissioni di CO2 di 97 g/km.

    All’interno della gamma ŠKODA, ben 63 modelli – considerando le diverse combinazioni di propulsori e trasmissioni – fanno segnare emissioni di CO2 inferiori a 130 g/km, mentre 7 scendono addirittura sotto la soglia dei 100 g/km di CO2.

    L’adozione di uno stile di guida adeguato contribuisce a ridurre ulteriormente consumi ed emissioni; una testimonianza concreta arriva da Gerhard Plattner, un vero e proprio campione di “guida efficiente” che ha ottenuto l’ennesimo record percorrendo più di 2.000 con un pieno al volante di una Fabia GreenLine: un risultato che corrisponde a un consumo medio pari ad appena 2,21 l/100 km.

    La tecnologia GreenLine di seconda generazione gioca un ruolo fondamentale nella strategia della ŠKODA. Le versioni GreenLine sono disponibili per tutti i modelli della gamma: dalla Fabia alla Superb, anche nelle versioni Wagon. Efficienti propulsori, soluzioni tecnologicamente avanzate come il sistema start/stop, il dispositivo per il recupero dell’energia in fase di frenata, l’utilizzo di pneumatici a bassa resistenza al rotolamento e alcune modifiche aerodinamiche alla carrozzeria e al sottoscocca contribuiscono ad abbattere i consumi dei modelli GreenLine in maniera significativa, fino a circa il 15% rispetto alle versioni standard.

    Il consumo medio della Fabia GreenLine, per esempio, è di 3,4 l/100 km, con emissioni di CO2 pari a 89 g/km. La versatile MPV Roomster GreenLine è uno tra i modelli più parsimoniosi della categoria (4,2 l/100 km nel ciclo combinato). Per la Octavia GreenLine, in versione berlina, i valori si attestano rispettivamente a 3,8 l/100 km per quanto riguarda i consumi e 99 g/km per le emissioni di CO2. Anche i dati relativi alle versioni GreenLine del SUV compatto Yeti (4,6 l/100 km nel ciclo combinato, con 119 g/km di CO2) e dell’ammiraglia Superb (4,4 litri di carburante ogni 100 km a fronte di emissioni di CO2 pari a 114 g al chilometro) risultano particolarmente interessanti.

    Oltre all’introduzione di misure e tecnologie specifiche a bordo delle proprie vetture, la Casa ceca si dimostra sensibile al tema dell’ecocompatibilità anche nell’ambito dei processi di produzione. La tutela ambientale è infatti uno dei punti fermi della filosofia ŠKODA, e l’Azienda è in possesso della certificazione ISO 14001.

    Grazie ad alcuni interventi mirati, la ŠKODA è riuscita ad abbattere i consumi in fase di produzione in maniera consistente: nell’arco di dieci anni – dal 1999 al 2009 – il consumo idrico è diminuito di circa il 60% e si è passati da 6,3 a 2,5 litri di acqua impiegata per ogni vettura prodotta. Ancora migliore è il dato relativo alla quantità dell’acqua di scarico, ridotto di quasi il 70%: da 6,2 a 2,0 litri per unità. Anche la formazione di rifiuti da smaltire (metallo escluso) è stata tagliata sensibilmente: se fino a 10 anni fa si realizzavano 95 kg di rifiuti per vettura, nel 2009 questo dato era già sceso a 37 kg. Infine, le emissioni rilasciate durante la costruzione di ogni vettura sono diminuite da 8 kg a meno di 6 kg.

    Anche per quanto riguarda la fornitura energetica nei diversi stabilimenti, la ŠKODA ha adottato delle misure innovative. Grazie all’impiego della biomassa, infatti, la Casa ceca ridurrà di un quarto le emissioni di CO2 della propria centrale elettrica, la ŠkoEnergo, entro il 2015. Ciò significa che, tra tre anni, circa un terzo della potenza prodotta sarà fornito da energie rinnovabili. L’impianto ŠkoEnergo, controllato dalla ŠKODA, produce energia per lo stabilimento presso il quartiere generale di Mladá Boleslav della Casa ceca e funge da centrale termoelettrica per la stessa città.