A Fiat Automobiles il primato europeo nella riduzione delle emissioni di CO2
19/04/2008 - e2net
Tra i dieci marchi automobilistici più venduti in Europa, Fiat Automobiles è il brand che nel 2007 ha registrato il valore medio più basso di emissioni di CO2 sulle proprie vetture vendute: 137,3 g/km. Il primato è stato riconosciuto dalla società JATO, leader mondiale per la consulenza e ricerca nel campo automotive nata nel 1984 e presente in oltre 40 Paesi.
L’analisi della JATO vede il brand Fiat precedere i marchi Peugeot (141,9 g/km), Citroen (142,2 g/km), Renault (146,4 g/km), Toyota (141,9 g/km), Ford (149,1 g/km), Opel/Vauxhall (152,9 g/km), Volkswagen (161,7 g/km), BMW (176,7 g/km) e Mercedes (188,4 g/km).
«Il risultato di questa importante analisi premia l’impegno continuo di Fiat nella ricerca di soluzioni innovative per il contenimento delle emissioni inquinanti e del livello di CO2 – dichiara Lorenzo Sistino, amministratore delegato di Fiat Automobiles -. Ma l’impegno di Fiat, sempre mirato a essere vicino alle necessità più reali della gente, non si ferma qui, Infatti, a prescindere da quelle che saranno le decisioni in sede europea, l’obiettivo è quello di raggiungere, entro il 2012, il più basso livello medio ponderato di emissioni di CO2 per le sue automobili. Fiat intende ottenere questo risultato attraverso l’introduzione di un piano di intervento mirato su motori e trasmissione, oltre all’utilizzo dell’Eco Drive, un’innovativa applicazione sviluppata con Microsoft, che – attraverso la porta USB del versatile sistema Blue&Me – consente di analizzare lo stile di guida dell’automobilista aiutandolo a ottimizzarne il comportamento in termini di consumi e quindi di emissioni».
Fiat è uno dei marchi automobilistici che meglio sta rispondendo, nel mondo, alla necessità di limitare l’impatto del trasporto sull’ambiente. Per raggiungere questo importante traguardo Fiat propone soluzioni concrete che sono alla portata di tutti e sono disponibili oggi. Lo dimostrano i prodotti presenti sul mercato; i piani di ricerca e sviluppo; le iniziative di mobilità sostenibile portate avanti in collaborazione con la Pubblica Amministrazione; e gli investimenti nello sviluppo di nuovi prodotti.
Senza dimenticare che Fiat è leader in Europa nella produzione di vetture compatte, che per definizione sono più rispettose dell’ambiente: per esempio, con due anni in anticipo, la Fiat 500 e la Fiat Bravo hanno introdotto i propulsori Euro 5 Ready (benzina e diesel). Non solo, entro la fine del 2009, la maggior parte dei motori dell’intera gamma Fiat anticiperanno la normativa Euro 5.
In più, Fiat è la prima ad aver realizzato la tecnologia Multijet, che muove tutti i diesel di nuova generazione, ed è leader mondiale nel campo delle vetture OEM a metano (lo scorso anno in Italia ne sono state vendute oltre 50.000). Del resto, Fiat ritiene che la propulsione a metano sia oggi la scelta tecnologica più appropriata e disponibile per risolvere i problemi di inquinamento delle aree urbane. Questo perché l’uso del metano presenta una valenza positiva sia sul piano dei benefici ambientali (riduzione di circa il 23% delle emissioni di CO2 e praticamente a 0 le emissioni del PM), sia sotto l’aspetto economico. Leader in questa tecnologia, Fiat è il primo costruttore a offrire nella sua linea ecologica “Natural Power” un’ampia gamma di veicoli con doppia alimentazione, metano-benzina, capace di rispondere alle esigenze di mobilità di una vasta categoria di utenti, compreso il settore professionale: dal Doblò (anche Cargo) alla Punto (anche Van), dalla Multipla alla Panda (anche Van), fino alla Grande Punto che sarà in vendita entro l’anno.
Oltre alla ricerca nell’ambito dei combustibili alternativi, Fiat attua il down-sizing delle motorizzazioni diesel e benzina, come dimostrano le nuove famiglie del 1.4 T-Jet e del 1.6 Multijet. In particolare, l’adozione di un turbocompressore di nuova generazione, abbinato ad un motore di cilindrata ridotta, consente di esprimere prestazioni confrontabili o migliori a propulsori di cilindrata superiore, ma con consumi ed emissioni inferiori. Fonte: Ufficio Stampa Fiat