Volkswagen E-Mobility: Lavida blue-e-motion elettrica
20/06/2010 - Nicola Ventura
La Lavida è il primo modello del Marchio sviluppato interamente in Cina da Shanghai Volkswagen. L’elegante berlina è l’esempio della lunga e fruttuosa cooperazione fra ingegneri e designer cinesi e tedeschi. La Lavida blue-e-motion segna il debutto della prima auto elettrica
prodotta da Volkswagen Shanghai e progettata appositamente per la Cina, così come la versione tradizionale della stessa vettura.
La quattro porte, che per ora è soltanto un prototipo, debutterà nel mercato. Non prima del 2013 però, quando la nuova Up! e la bestseller mondiale Golf saranno lanciate in versione bluee- motion a emissioni zero in diversi Paesi.
Prestazioni del motore elettrico
La Lavida blue-e-motion è alimentata da un motore elettrico montato nella parte anteriore della vettura. La potenza massima si attesta sui 115 CV (potenza continua: 69 CV) e la coppia massima è pari a 270 Nm. Proprio come la Golf blue-e-motion e la Up! blue-e-motion, anch’esse esposte a Shanghai, la Lavida è in grado di viaggiare senza produrre emissioni, regalando prestazioni da vera sportiva, identiche a quelle della Golf blue-e-motion: la berlina passa da 0 a 100 km/h in soli 11 secondi e la velocità massima è limitata a 130 km/h.
Batteria agli ioni di litio
Dei 1.498 kg di peso complessivo della Lavida (soltanto 144 kg in più rispetto alla vettura di serie), 315 sono da attribuire alle 180 celle agli ioni di litio della batteria. Con una capacità pari a 26,5 kilowattora (kWh), la batteria consente di raggiungere i 150 km di autonomia, a seconda dello stile di guida e delle condizioni climatiche. Può essere ricaricata tramite la rete elettrica domestica da 220/230 volt (7 ore) oppure attraverso una connessione a 380/400 volt (in 3,5 ore). Generalmente ciò avviene durante la notte e/o, nel caso dei pendolari, nei parcheggi del posto di lavoro. Una volta “fatto rifornimento”, la E-Lavida può percorrere fino a 100 km con meno di dieci RMB (valuta cinese; CNY / ¥). La presa per ricaricare la batteria si trova al solito posto: dietro lo sportello del serbatoio carburante.
Le batterie della Lavida sono state integrate nel fondo del bagagliaio, sotto il divano posteriore e nel tunnel centrale, proprio come sulla Golf blue-e-motion. Per garantire la massima sicurezza anche in caso di incidente, la batteria è protetta da una struttura assicurata al sottoscocca rinforzato e al bagagliaio. La temperatura della batteria con raffreddamento ad aria/acqua e del motore elettrico viene mantenuta costante grazie a uno scambiatore di calore interno (circuito ad alta temperatura) posto nella parte anteriore del veicolo. Contemporaneamente il circuito di bassa temperatura assicura all’elettronica di potenza e al caricabatteria un livello di temperatura accettabile.
Sistema integrato di trazione
Come nella Golf e nella Up! blue-e-motion, gli organi di propulsione principali e ausiliari sono alloggiati nel vano motore in posizione frontale. In questo caso i componenti più importanti sono rappresentati dal motore elettrico (motore sincrono con un massimo di 12.000 giri), dal cambio e dal differenziale. L’energia viene erogata grazie a un invertitore di impulsi ad alte prestazioni che, insieme al convertitore DC/DC da 12V e al caricabatterie, formano un unico sistema integrato.
Configurazione e carrozzeria
Grazie alle dimensioni del pacco batterie, i passeggeri hanno a disposizione nell’abitacolo esattamente lo stesso spazio delle versioni Lavida con motore a combustione. Soltanto il bagagliaio è leggermente più piccolo, con una capacità di 352 litri. Per aumentare ulteriormente l’autonomia, e di conseguenza la praticità della vettura, sono state adottate diverse tecniche di costruzione leggera volte alla riduzione del peso. Per il cofano motore e quello del bagagliaio, ad esempio, sono stati utilizzati alluminio e magnesio, mentre le porte sono costituite principalmente da alluminio. Rispetto al modello di serie, queste misure hanno permesso di risparmiare circa 60 kg di peso.
Mentre la parte anteriore della carrozzeria è rimasta pressoché identica – ad eccezione di modifiche di dettaglio e di un paraurti ora chiuso nella parte inferiore – l’integrazione delle batterie nell’area del tunnel centrale e dell’asse posteriore ha reso necessarie modifiche più significative. Oltre alle variazioni nella carrozzeria, uno degli elementi tecnici più importanti della Lavida blue-e-motion è l’asse posteriore che riprende quello della Golf blue-e-motion.
Sistemi informativi e di comando di nuova concezione
Il guidatore può ottenere informazioni aggiornate sulla Lavida blue-e-motion in due modi. Il tradizionale quadro strumenti è infatti stato integrato con dispositivi specifici per vetture elettriche. A sinistra, invece del numero dei giri viene indicata la potenza richiesta in kW (kilowatt). Inoltre lo strumento fornisce il corrispondente consumo medio in kWh per percorrenze di 100 km. L’indicatore di carica segnala la quantità di energia rimasta nella batteria agli ioni di litio, mentre quello di autonomia indica la percorrenza residua alle condizioni di carica attuali della batteria. Il guidatore può scegliere di visualizzare ulteriori informazioni sullo schermo del sistema di navigazione (sopra la consolle centrale). Ad esempio, sul display è possibile seguire l’andamento dei flussi di energia durante la marcia: sia lo scaricamento che il caricamento della batteria tramite recupero dell’energia. Tra le altre informazioni visualizzabili troviamo: il preciso stato di carica della batteria, la potenza erogata dal motore elettrico e il consumo di energia del climatizzatore.
Il cambio automatico della Lavida blue-e-motion si è arricchito di un nuovo elemento. Come alternativa alla posizione Drive (D), è stata infatti introdotta la modalità B, in cui viene utilizzata una coppia frenante più alta per ricaricare la batteria durante la guida. Un altro elemento specifico: invece del classico blocchetto di accensione, per l’avviamento, c’è il pulsante start/stop.