GM presenta il concept EN-V per la mobilità del futuro
29/03/2010 - Nicola Ventura
Entro il 2030 nelle aree urbane si concentrerà più del 60% degli otto miliardi di persone che popoleranno il mondo. Per questo motivo saranno molti i problemi che si dovranno affrontare per far fronte ad una domanda sempre in crescita di servizi pubblici, tra cui anche quelli legati alla mobilità.
General Motors e il suo partner strategico Shanghai Automotive Industry Corp. Group (SAIC) condividono l’idea che il concetto di mobilità individuale urbana dovrà essere completamente rivoluzionato. Per questo motivo hanno unito le forze per esplorare possibili soluzioni che possano essere utili agli automobilisti di domani: una delle più promettenti è il nuovo concept EN-V.
Una soluzione promettente
EN-V sta per Electric Networked-Vehicle, ovvero veicolo elettrico connesso ad un network di altri veicoli omologhi, un concetto che mantiene inalterati i principi fondamentali della mobilità individuale, ovvero libertà e indipendenza, ridefinendone però completamente gli aspetti di design e contribuendo allo stesso tempo a non fare dei veicoli a motore oggetto del dibattito ambientale. EN-V è infatti un’auto elettrica a due posti e due ruote progettata affinché nelle città di domani si possano evitare preoccupazioni in merito a traffico, ricerca del posto per il parcheggio e qualità dell’aria.
Mercoledì scorso a Shanghai sono stati presentati in anteprima tre esemplari di EN-V, tre come le caratteristiche che descrivono l’idea del trasporto nel futuro: Jiao (Orgoglio), Miao (Magia) e Xiao (Risata). I concept verranno mostrati al pubblico dall’1 al 31 ottobre nel padiglione SAIC-GM durante il World Expo 2010 di Shanghai, città che si affermerà sempre di più come punto focale degli studi sulle soluzioni di mobilità individuale per il futuro.
“EN-V ridefinisce il concetto di automobile. Il suo è infatti un DNA completamente innovativo, risultato dell’unione tra conversione elettrica e connettività, a garanzia di una soluzione di mobilità urbana che preveda l’assenza di petrolio, emissioni, traffico e incidenti, affinché l’esperienza di guida si trasformi in qualcosa di sempre più piacevole e distintivo”, ha dichiarato Kevin Wale, Presidente e Managing Director di GM China Group.
Tecnologia avveniristica
EN-V trova ispirazione dal prototipo P.U.M.A. (Personal Urban Mobility and Accessibility), sviluppato in join venture tra GM e Segway e presentato nell’aprile 2009. Questo veicolo è spinto da due motori elettrici, ognuno posto in ciascuna delle due ruote a doppia modalità di guida. Si tratta di una tecnologia originariamente introdotta da GM per il concept Hy-wire presentato al Motor Show di Parigi nel 2006. In questo caso, i motori non si limitano a produrre l’energia necessaria all’accelerazione ma agiscono anche direttamente sul controllo della decelerazione e della frenata. Il diametro di sterzata è stato notevolmente ridotto rispetto agli attuali veicoli convenzionali, consentendo all’EN-V di “sterzare su una moneta da un centesimo”.
L’energia a zero emissioni utilizzata dai motori è fornita da una batteria agli litio-ioni. La ricarica può essere effettuata tramite una tradizionale presa domestica, permettendo all’EN-V di percorrere un massimo di 40 km con un singolo ciclo. EN-V sarà anche in grado di implementare l’efficienza del servizio pubblico di energia grazie ad una connessione diretta con la rete elettrica, tramite la quale potrà determinare l’orario migliore per effettuare la ricarica sulla base dell’utilizzo medio.
La combinazione della tecnologia Global Positioning System (GPS) con la comunicazione tra veicoli e la valutazione delle distanze permette all’EN-V di essere guidato manualmente o in modalità automatica. L’unione di queste tre avanzate tecnologie può essere anche applicata al di fuori dell’EN-V, ponendo le basi per i futuri sistemi avanzati di sicurezza dei veicoli.
Con la guida automatica EN-V può contribuire alla riduzione degli ingorghi stradali, scegliendo il percorso più veloce in base alle informazioni ricevute in tempo reale. Con l’utilizzo di connessioni wireless, guidatori e passeggeri potranno essere sempre connessi alla rete durante i viaggi, in un vero e proprio social network.
Inoltre, la capacità di dialogare sia con gli altri veicoli sia con le infrastrutture potrebbe determinare una drastica riduzione del numero di incidenti automobilistici. Tramite appositi sensori e telecamere, l’EN-V può infatti “accorgersi” di quanto sta succedendo intorno, reagendo nel modo più opportuno ad eventuali ostacoli o a repentini cambiamenti delle condizioni di guida. Per esempio, se un pedone dovesse improvvisamente trovarsi davanti al veicolo, questo automaticamente decelererà fino a raggiungere una velocità più sicura per poi fermarsi in tempi molto più brevi rispetto agli attuali veicoli.
GM è leader nello sviluppo della tecnologia per veicoli a guida automatica, ha infatti lavorato a numerosi progetti insieme agli studenti di diverse facoltà della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, in Pennsylvania, negli USA. Queste collaborazioni hanno portato, nel 2007, all’ideazione del veicolo automatico Chevrolet “The Boss” Tahoe. EN-V è stato realizzato sulla base delle conoscenze acquisite con il progetto di “The Boss” e offrirà, anche a quelle persone che non sono in grado di guidare, l’opportunità di spostarsi autonomamente.
“EN-V rappresenta un vero traguardo per le ricerche portate avanti da GM nel tentativo di rendere operativa la tecnologia per la guida automatica. – ha dichiarato Alan Taub, Vice Presidente Globale di GM Ricerca e Sviluppo – I diversi tasselli che hanno permesso di applicare la tecnologia automatica all’EN-V, come i sensori di corsia, i rilevatori di presenza e il cruise control adattativo, sono già stati applicati ad alcuni veicoli GM già in produzione”.
EN-V è stato sviluppato con l’intento di superare i problemi di mobilità degli automobilisti di oggi. Pesa meno 500 kg e ha una lunghezza di circa 1,5 metri. In confronto, un’automobile media odierna pesa più di 1.500 kg ed è tre volte più lunga di EN-V. In più, le vetture di oggi richiedono uno spazio per il parcheggio che supera i 10 mq e rimangono parcheggiate più del 90% del tempo. Le dimensioni ridotte di EN-V e la sua manovrabilità decisamente superiore permettono invece di parcheggiare almeno 5 veicoli nello stesso spazio.
Design intelligente e dimensioni più contenute
EN-V pone non solo nuovi traguardi in termini di efficienza e avanguardia tecnologica, ma stabilisce anche una nuova direzione per il design dei veicoli. In vista del suo debutto, GM ha potuto contare sul prezioso contributo di diversi team di design che da tutto il mondo hanno fornito il proprio punto di vista sulla mobilità del futuro. Il look di Xiao (Risata) è merito del team di design GM Holden in Australia, quello di Jiao (Orgoglio) dei designer di GM Europe mentre quello di Xiao (Magia) del General Motors Advanced Design Studio della California, negli USA.
Ogni EN-V è stato sviluppato secondo un diverso tema stilistico, per evidenziare la flessibilità del sistema di propulsione. Ciascun modello ha così una propria personalità, ma tutti sono dotati di sistemi di apertura unici, interni eleganti con colorazioni innovative, tecnologie avanzate per l’illuminazione e i sedili. Xiao ha un’anima più spensierata, con il suo colore “gumball blue” e le linee d’ispirazione nautica. Miao, invece, trae spunto dall’industria elettronica, come si può notare dal profilo filante e muscoloso. Ad esso sono anche state applicate soluzioni d’illuminazione innovative come la tecnologia a LED. I treni ad altissima velocità e le maschere dell’opera cinese hanno invece ispirato il design di Jiao, che si presenta con linee pulite e colori vivaci.
“EN-V è un concentrato d’innovazione sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dei materiali e questo ha permesso al team di design di esplorare numerosissime possibilità – ha detto Clay Dean, Direttore del dipartimento Advanced Design per GM Nord America – La leggerezza della struttura, i materiali e i controlli integrati ci hanno consentito di modellare le superfici con forme finora mai applicate nel mondo delle auto”.
Struttura e calotta di EN-V sono realizzati in fibra di carbonio, Lexan in diverse colorazioni, e materiale acrilico, tutti componenti che, grazie alla forte resistenza e leggerezza, vengono di solito impiegati per le auto da corsa, gli aeromobili militari e le navicelle spaziali. Lavorare con materiali così innovativi ha dato al team di design GM l’opportunità di studiare la fattibilità di future applicazioni nel campo automotive.
Le dimensioni compatte di EN-V e le tecnologie avanzate di sicurezza e propulsione ne fanno un veicolo ideale per le città densamente popolate. EN-V si presenta come un piccolo contenitore con un design interno estremamente innovativo, che garantisce la massima visibilità esterna. Inoltre, un’interfaccia molto semplice consente di attivare tutte gli strumenti “in rete” tramite Wi-Fi in modo tale che gli occupanti possano essere sempre connessi con il mondo.
“Il futuro della mobilità urbana in città come Shanghai passerà attraverso una commistione tra mobilità individuale e trasporti pubblici. Ma la soluzione ottimale potrebbe essere davvero rappresentata da EN-V, che ci dimostra come le nostre conoscenze e capacità consentiranno alle persone di muoversi in autonomia in città più vivibili di quelle di oggi avendo anche una vita migliore”, ha concluso Alan Taub.