Parma: promossi i furgoncini a metano del servizio EcoCity
01/01/2010 - Nicola Ventura
EcoCity promuove EcoCity. A 14 mesi dal lancio del servizio, un sistema di consegna – merci rispettoso dell’ambiente, arriva un’indagine interna sul suo gradimento. Il 75 percento dei commercianti intervistati ne giudica “buono” il primo anno di attività, il 16 percento lo ritiene addirittura “ottimo”
mentre il 10 lo bolla come “scarso”. Alto pure il gradimento della professionalità mostrata dagli operatori a bordo: il 70 percento dei negozianti la giudica “buona”, il 25 percento “ottima” e solo il 5 percento la trova “scarsa”.
La direzione del Centro agroalimentare – promotrice di EcoCity e del sondaggio, oltre che società partecipata dal Comune – non fornisce però dati sulle modalità di scelta del campione intervistato e del gruppo che ha realizzato l’indagine: “E’ la Svs, una società di comunicazione attiva in città” accenna Matteo Agoletti, consigliere di maggioranza intervenuto alla presentazione dei dati. In mancanza di riferimenti precisi (e obbligatori per legge ogni qual volta si diffonde un sondaggio o una statistica) non si può quindi affermare che la stessa abbia una validità scientifica. Presente, insieme ad Agoletti, il direttore del Centro agroalimentare, Andrea Bianchi, insieme all’assessore comunale alla Viabilità Davide Mora: “Siamo gli unici in Italia – dice Bianchi – a consegnare prodotti alimentari freschi e freschissimi, EcoCity va benissimo e presto verrà esportato a Firenze con gli stessi attori di Parma”.
Sono 10, secondo il Centro agroalimentare, i furgoncini in servizio. Colorati di verde, alimentati dal metano e dotati di Gps, i camioncini partono tutte le mattine alle 6 dalla sede di via Dei Mercati. Fino alla 22 fanno il giro di 250 tra negozi e ristobar di Parma, scaricando merci a domicilio. Obiettivo: ridurre il traffico in città e abbattere la soglia d’inquinamento atmosferico. “Ogni giorno EcoCity trasporta 400 quintali di prodotti verso il centro storico – riferisce Bianchi – servendo in modo fisso 50 aziende, effettuando tutte le consegne in un’ora e mezza e lavorando contemporaneamente su cinque filiere di prodotti: l’alimentare fresco-freschissimo, l’alimentare secco, il collettame, i capi appesi e la ristorazione”. Il 60 percento delle merci, rivela il sondaggio interno, viene trasportato nel centro storico mentre il 23 finisce entro l’anello delle tangenziali. Un 5 percento di prodotti è consegnato anche fuori città. “Ogni mese – spiega Bianchi – vengono impiegati dai nostri mezzi 10 quintali di gas metano”. Per il 2010 si sta pensando di aggiungere un sotto-servizio: “La raccolta degli imballaggi e il loro trasoprto, stavolta in senso contrario, dal centro storico a via Dei Mercarti”.
Per il futuro, rende noto l’assessore Mora, “provvederemo ache ad amplificare il sistema EcoCity, poichè ho fondati dubbi – ammette – che oggi in centro, nonostante le restrizioni imposte dall’amministrazione cittadina, non entrino soltanto i veicoli accreditati e quindi ecologici. Per ora – prosegue il titolare della Viabilità – abbiamo concesso un margine di tolleranza per consentire ai cittadini e ai commercianti di adattarsi, ma dai prossimi mesi collauderemo meglio il meccanismo”. Non si tratta solo d’un giro di vite sanzionatorio, assicura Mora (una contravvenzione per l’ingresso in centro con un mezzo non accreditato vale 75 euro): “Vogliamo che la sensibilità per l’ambiente – conclude infatti l’assessore – diventi parte di un sentire comune”.
Fonte: http://parma.repubblica.it