Chevrolet Volt sarà costruita nella fabbrica di Detroit-Hamtramck
19/12/2009 - Nicola Ventura
General Motors investirà 336 milioni di dollari nello stabilimento di assemblaggio di Detroit-Hamtramck per avviare, nel 2010, la produzione di Volt, il modello di auto elettrica Chevrolet ad autonomia estesa.
Con questa operazione, gli investimenti di GM per i progetti legati a Volt arriveranno ad un totale di 700 milioni di dollari e saranno suddivisi tra 8 diversi stabilimenti in Michigan. Lo stabilimento di assemblaggio finale di Volt sarà quello di Detroit-Hamtramck, in cui verrà utilizzata la linea di montaggio già esistente: qui confluiranno, dalla città di Grand Blanc, i sistemi produttivi, le batterie agli ioni di litio dalla fabbrica GM nell’area di Brownstown, le bielle e assi a camme, invece, da Bay City mentre le lamiere stampate e il motogeneratore da 1,4 litri dalla città di Flint.
L’assemblaggio dei primi prototipi inizierà la prossima primavera e l’avvio della produzione di serie regolare è previsto verso la fine del 2010. Per quanto riguarda i mercati europei, invece, la produzione di Chevrolet Volt inizierà a fine 2011.
“L’impianto di Detroit-Hamtramck sarà presumibilmente il primo stabilimento negli Stati Uniti, di proprietà di una grande Casa automobilistica, a produrre un’auto elettrica. L’ingranaggio ha incominciato a muoversi nel 2007, quando la Volt ha debuttato al North American International Auto Show di Detroit. – commenta Jon Lauckner, Vice Presidente Pianificazione Prodotto di GM – Da allora, il numero di concorrenti e partner è cresciuto in modo significativo, portando ad un’accelerazione nello sviluppo della tecnologia dei veicoli elettrici e delle relative infrastrutture”.
Oltre ai 700 milioni che GM ha intenzione di investire, ci sono anche molti fornitori, aziende di servizi e organizzazioni che contemporaneamente stanno investendo nel Michigan e negli Stati Uniti per supportare la produzione di Volt e di altri veicoli elettrici. Lo scorso agosto, il Dipartimento dell’Energia statunitense ha infatti assegnato oltre 2 miliardi di dollari a 45 aziende, università e organizzazioni di 28 stati impegnate nella propulsione elettrica, nella produzione di batterie e nella conversione elettrica dei trasporti.
“Lo sviluppo di veicoli elettrici, in cui GM ricopre un ruolo di primo piano, sta creando anche le condizione adatte per la nascita di nuove imprese, come quelle che si occupano dello sviluppo di batterie e del loro riciclaggio oppure produttori di caricabatterie per uso privato e commerciale o, ancora, fornitori di sistemi di controllo e di motori elettrici. – aggiunge successivamente Lauckner – È evidente ed incoraggiante che dalla produzione del veicolo elettrico e dal suo indotto nascano importanti opportunità per la creazione di nuovi posti di lavoro ed un rafforzamento della competitività dello stato del Michigan e di tutti gli USA”.
Per ridurre i costi e sfruttare al meglio le tecnologie di produzione flessibile, parte della strumentazione necessaria per la produzione di Volt è recuperata da altre fabbriche GM e installata presso il settore carrozzerie dello stabilimento di Detroit-Hamtramck. Questo sito è stato inaugurato nel 1985 e attualmente impiega circa 1.200 persone, compresi i 1.100 a tempo determinato rappresentati dalla UAW (United Auto Workers, il grande sindacato dei lavoratori del settore auto).
“Questo investimento è un’ottima notizia per i lavoratori, che daranno un sostanziale contributo per il futuro e la conversione elettrica dell’automobile”, ha dichiarato Cal Rapson, Vice Presidente e Direttore dell’Unione Internazionale UAW.
Volt è un veicolo elettrico ad autonomia estesa. È progettato per avere un’autonomia ad energia elettrica di oltre 60 km: quando la batteria agli ioni di litio è scarica, entra in azione un generatore ausiliario per estendere l’autonomia ad oltre 500 km prima di dover fare rifornimento di carburante o di fermarsi a ricaricare la batteria. Il prezzo di Volt non è ancora stato annunciato.