La filiera del metano al Parlamento europeo: valorizzare il contributo del bio-metano
13/11/2018 - Nicola Ventura
L’Europa necessita di un quadro legislativo aperto che assicuri una parità di condizioni a tutte le soluzioni in grado di contribuire alla decarbonizzazione del settore dei trasporti e al raggiungimento degli obiettivi di qualità dell’aria.
Nel raggiungimento dei target 2030 attualmente in discussione, le attuali tecnologie, in combinazione con carburanti gassosi rinnovabili e a basse emissioni di CO2, saranno chiamate ancora a svolgere un ruolo importante nei trasporti. Tuttavia, l’attuale metodologia di calcolo delle emissioni di CO2 allo scarico deve essere integrata per considerare il contributo del biometano avanzato e delle altre fonti di gas rinnovabile. Il gas naturale e il gas rinnovabile come carburanti rappresentano una soluzione già disponibile e pronta a dare un importante contributo a livello ambientale.
La produzione di gas rinnovabile è già una pratica consolidata: la sua disponibilità e la flotta di veicoli che già usano il biometano stanno crescendo rapidamente.
Pertanto, ad un giorno dalla votazione finale del Parlamento europeo sul regolamento che fissa le emissioni di CO2 per i nuovi veicoli pesanti, NGVA Europe e NGV Italia chiedono che venga adottato un nuovo approccio complementare. Si prevede che il settore dei trasporti pesanti svolgerà un ruolo sempre più importante nell’economia globale, mentre i trasporti pubblici e gli autobus dovranno integrare sempre più mobilità di passeggeri garantendo un maggiore standard di qualità dell’aria.
La ben consolidata combinazione di motori convenzionali e carburanti derivati dal petrolio evolverà progressivamente verso nuove soluzioni. Si dovrà fare leva su carburanti puliti e rinnovabili come bio-GNC e bio-GNL per avviare oggi il processo di decarbonizzazione, utilizzando le giuste soluzioni tecniche in base alle diverse esigenze di trasporto. Le tecnologie GNC e GNL possono coprire tutti questi aspetti: dalla mobilità urbana fino al trasporto merci su lunghe distanze. Il gas rinnovabile può essere miscelato con gas naturale senza costi aggiuntivi o perdite di prestazioni.
L’uso di gas naturale e rinnovabile si basa su opportunità ambientali e di mercato.
- Sulla base del modello ” Well-to-Wheel”, bio-GNC e bio-GNL assicurano una riduzione complessiva di CO2 dall’80% al 95% (rispetto ai combustibili convenzionali) quando si utilizza il gas rinnovabile generato dai rifiuti urbani o il gas sintetico.
- Quando si produce biometano da letame liquido, la riduzione di CO2 può arrivare fino al 180% (rispetto ai combustibili convenzionali). Ciò avviene grazie al fatto che il metano prodotto dalla deiezione, che verrebbe rilasciato nell’atmosfera, viene invece catturato e convertito in biometano.
- Le reali emissioni di carburanti sostenibili come il gas naturale sono più facili da controllare: i sistemi di post-trattamento del gas sono semplici e affidabili e garantiscono livelli di emissioni molto bassi.
- I veicoli a gas riducono il rumore fino al 50% rispetto a quelli diesel.
- Lo stoccaggio di energia e le operazioni di ricarica sono paragonabili ai combustibili convenzionali: i veicoli GNL sul mercato sono in grado di garantire una distanza di oltre 1.600 km con caratteristiche di trazione e potenza uguali a quelle del diesel.
- Le emissioni di polveri sottili e gli ossidi di azoto, dannosi per la nostra salute, vengono abbattuti
Nel complesso, le tecnologie GNC e GNL dei veicoli sono mature, economiche, sicure e pronte a svolgere un ruolo decisivo nella transizione verso un sistema di trasporto pulito e sostenibile. NGVA Europe e NGV Italia continueranno a sostenere l’adozione di misure legislative che rispettino il principio di neutralità tecnologica. Il gas rinnovabile è pronto a svolgere un ruolo fondamentale nel sostenere il processo di decarbonizzazione del settore dei trasporti pesanti.